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e netti contrasti (a volte decisamente impattanti nell’immagine urbana) (fig. 8), nonché,
all’opposto, a realtà ambientali più equilibrate, come quelle di settori, più o meno estesi,
che hanno ben conservato l’identità e l’aspetto originario, e conservano l’atmosfera di un
piccolo paese.
È importante tuttavia considerare che tutte le realtà borghigiane, compresa l’ultima
citata, sono costrette a confrontarsi non solo con l’edificato del tessuto urbano più tardo,
ma anche con altre situazioni negative che caratterizzano la città odierna: in particolare,
le strade intensamente trafficate costituiscono una presenza di forte impatto con le auto
in movimento e parcheggiate, che alterano
la percezione ambientale configurata dal
costruito, generando contrasti percettivi,
visivi e funzionali a volte anche molto forti,
in grado di interrompere ogni rapporto con
il tempo passato
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.
Ogni edificio originario di borgo o bor-
gata, rapportandosi con l’intorno, risente
di quei legami di reciprocità che ne pos-
sono alterare la percezione: tuttavia, per
ben comprendere il valore di quel bene
nelle sue varie sfaccettature è necessario
estraniarsi da una lettura prevalentemente
‘estetica’ (legata al fattore emotivo dell’os-
servazione) e valutarne invece, in parallelo,
sia il ruolo importante che ciascuno riveste nel costituire un significativo tassello che do-
cumenta l’identità precipua di quella parte di città, sia come presenza a sé stante, con una
propria fisionomia storica ben riconoscibile.
All’interno di questa articolata analisi, si può tuttavia considerare che, al di là del ruolo
documentario che ciascun edificio riveste, le specificità formali e stilistiche costituiscono
il vero valore degli edifici borghigiani, e sono strettamente legate alla storia: più precisa-
mente, la posizione e la volumetria (considerata dal punto di vista dimensionale e dell’ar-
ticolazione compositiva) sono connesse alle vicissitudini formative e di trasformazione
proprie di ogni zona, vicissitudini fattrici talora di fenomeni aggregativi dettati anche da
un fattore di ‘spontaneità’ non progettata. L’aspetto compositivo e decorativo dell’archi-
tettura è invece determinato tanto dalle tendenze stilistiche adottate perché in voga al
momento della costruzione, quanto da situazioni economiche che hanno permesso scelte
più o meno ricche.
Il cospicuo patrimonio borghigiano edificato sul territorio torinese risulta comunque
sensibilmente differenziato nella configurazione e nella riconoscibilità in ciascun borgo o
borgata, pur se possono individuarsene ricorrenze tipologiche comuni.
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Oltre agli elementi di disturbo già citati, ne esistono molti altri, in particolare dell’arredo urbano, come i
cassonetti della spazzatura, i cartelloni pubblicitari o le insegne dei negozi (a volte eccessivamente evidenti).
7. Complessi edilizi di
ultima generazione visti
da borgata Vittoria e da
strada San Mauro.
8. Uno scorcio significativo
di via San Paolo nell’omo-
nima borgata.