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una nota di Jest sul coton-polvere. Dopo poco più di una pagina di istruzioni l'articolo

si concludeva con una piccola "inserzione": «Si trovano alcuni saggi di siffatto cotone

presso l'autore di questa memoria, via Po, n° 46, al prezzo di cento 40 per 5 grammi»32.

Era certo un fatto straordinario che mentre Schonbein cercava ancora di «secreta–

re» la sua invenzione, in via Po, n° 46, fosse in libera vendita un esplosivo estrema–

mente potente . In effetti il fatto parve eccessivo al governo piemontese, che

il

28 gen–

naio 1847 fece emanare un regio editto che proibiva «la fabbricazione, introduzione,

vendita e ritenzione del Cotone fulminante ed altre materie esplosive analoghe»33. Per

altro la ricerca scientifica non era bloccata da questo decreto, e proprio da un fedelis–

simo servitore della corona dovevano venire scoperte, di

a poco, nuove, notevolissi–

me «materie esplosive».

L'operazione chiave della preparazione del fulmicotone viene chiamata dai chimici

«nitrazione», e dall'inizio degli anni quaranta intorno a questa particolare pratica di

laboratorio si era creata una vera e propria moda, legata al fatto che da molti composti

organici noti si potevano ricavare nuovi «derivati», con proprietà ben definite e inte–

ressanti. Fin dai primi giorni del 1844, al ritorno dal soggiorno di tre anni a Parigi e di

sei mesi a Giessen, Sobrero aveva cominciato a frequentare

il

Laboratorio dell'Arsena–

le, collaborando con

il

capo-operatore Ribotti. Già nel 1845 aveva pubblicato due

note sui processi di nitrazione nelle Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino,

ma il "salto " di qualità avvenne nei primi mesi del 1847 . 1131 gennaio, tre giorni dopo

il regio editto, Sobrero, «all'oggetto di prender data», leggeva una breve

Nota sullo

zucchero fulminante

34 ,

poi, con un giro di posta vorticoso veniva comunicata la scoper–

ta della nitroglicerina. Dopo aver letto

il

numero dei «Comptes-rendus» del

25

gen–

naio, Sobrero inviò una lettera al suo maestro Pelouze, che la lesse ai colleghi dell'Ac–

cademia parigina nella seduta del 15 febbraio . Nella nota si parlava di «un corpo ana–

logo al cotone fulminante» ottenuto inaspettatamente dalla nitrazione della glicerina,

anche qui Sobrero insisteva piuttosto sulle proprietà fisiologiche del nuovo compo–

st0 35 . 1121 febbraio , all'Accademia delle Scienze di Torino, il chimico non ebbe diffi–

coltà a impressionare l'uditorio narrando i numerosi incidenti che lo avevano convinto

che la «Piroglicerina» era «dotata di potere detuonante

al

massimo grado»36.

L'anno "fulminante " di Sobrero continuò in luglio con l'annuncio all'Accademia

parigina delle proprietà esplosive della nitromannite 37 , e si concluse con una sua

memoria

Sulla glicerina fulminante o piroglicerina,

letta da Selmi alla sezione di chimi–

ca del IX Congresso degli scienziati italiani. Il Congresso si tenne a Venezia, e fu l'ulti–

mo della serie iniziata nel 1839. L'anno successivo, il 1848, gli scienziati ebbero altro

cUi pensare.

Se torniamo per un momento al 1840, quando in settembre si riunì la Commissione

del Congresso degli scienziati,

il

nostro lontano punto di vista ci fa cogliere qualcosa

di più che un semplice caso nell'assenza di Gian Lorenzo Cantù dal laboratorio chimi–

co dell 'Università. Cantù mantenne per anni un ruolo importante nel Corpo della

sanità militare, fu primo medico di S.M., socio delle Accademie torinesi delle scienze,

di medicina e

di

agricoltura, membro di molti Consigli ministeriali (da quello che si

32

In nota Jest aggiungeva un consiglio da fai-da-te:

«Questi reattivi si possono trovare a modico prezzo pres–

so i signori Sclopis».

33

L.

S ULl'ERETTI,

R.

L URAGI-lI,

Agricoltura

cit. , p. 131.

H

Sobrero annotava: «sotto

il

cozzo del martello, ful–

mina, ma debolmente». Tutti gli articoli di Sobrero sono

citati dal volume a cura di ICILIO GUARESCHI ,

Memorie

scelte di Ascanio Sobrero ,

pubblicate dall 'Associazione

Chimica Industriale di Torino, Torino, UTET, 1914; cita–

zione a p. 18.

35

Come

è

ben noto, ancora adesso la nitroglicerina

è

impiegata come farmaco cardiaco.

36

L GUARESCH I,

Memorie scelte di Ascanio Sobrero

244

cit., p. 29. Sobrero aveva mostrato ai colleghi dell'Acca–

demia un campione di 300 grammi di nitroglicerina:

ibid.,

p.

59.

Non che l'esibizione sia avvenuta «fra la generale

titubanza» degli Accademici; si veda GAETANO DI MODI–

CA,

Vita e opere di Ascanio Sobrero,

in

Centenario della

morte di Ascanio Sobrero,

Torino, Accademia delle Scien–

ze, 1989, pp. 5-13 , alla p. 10.

37

«La mannite fulminante possiede la proprietà di

detonare sotto

il

colpo di martello con la stessa violenza

del fulminato di mercurio» in L GUARESCHI,

Memorie

scelte di Ascanio Sobrero

cit., p. 49. Nella stessa memoria

Sobrero parla di esperimenti intesi a sostituire

il

fulmina–

to di mercurio con la nitromannite.