

luppi interessanti: ricevuto un finanziamento per impiantare una pro-
duzione di panni fini, si allontanano da Torino, inseguiti dagli emissa-
ri del comune, prima di aver adempiuto agli obblighi assunti
44
. Altri ar-
tigiani e commercianti milanesi, lomellini, monzesi vengono accolti nei
decenni successivi.
Tali sono le considerazioni che è possibile desumere da un primo esa-
me dei dati. Ulteriori osservazioni si possono ricavare da un’analisi at-
tenta alla dimensione diacronica dell’immigrazione e alle caratteristiche
professionali degli
habitatores
. Col procedere del tempo diminuisce la
porzione di immigrati proveniente dalle immediate vicinanze della città
ed aumentano coloro che giungono da località propriamente urbane. Al
tempo stesso rimane costante la relazione fra capacità professionali e lo-
calità di reclutamento. Gli artigiani e in genere i portatori di specifiche
conoscenze tecniche si caratterizzano per una distanza delle località di
provenienza decisamente superiore alla media. Il fenomeno migratorio
si presenta pertanto molto più complesso di un puro gioco di attrazione
entro un campo di forze concepito come un sistema gravitazionale, nel
quale fondamentali sono soltanto le grandezze costituite dalla distanza
e dalla consistenza demografica della località centrale e di quelle satel-
liti. Si dimostra cioè la necessità di intrecciare i temi più propriamente
demografici con la comprensione dei fenomeni economici per ricostrui-
re in tutta la loro complessità le diverse forze che interagiscono nel de-
terminare i movimenti migratori.
È perciò particolarmente interessante l’analisi delle professioni dei
nuovi cittadini, quali emergono dai verbali del consiglio comunale. Pur-
troppo questa indagine è destinata a risultare assai meno esauriente e
precisa rispetto a quanto si è potuto determinare a proposito delle loca-
lità di provenienza, poiché il numero di indicazioni di cui si può di-
sporre è nettamente inferiore. Infatti si è in grado di conoscere il set-
tore di attività di soli 102 dei 386
habitatores
registrati, come risulta
dalla tabella 8.
Il significato attribuibile a questi dati può essere soltanto indicati-
vo, proprio a causa della scarsità di informazioni e del loro carattere pro-
babilmente poco rappresentativo. Risulta infatti assai poco rappresen-
tata la categoria dei lavoratori della terra: il lavoro per antonomasia fi-
nisce per passare naturalmente sotto silenzio. Si può supporre che gran
parte degli
habitatores
di cui non viene dichiarata la professione siano in
realtà agricoltori, anche se non mancano casi in cui sono altre le occu-
L’economia e la società
445
44
ASCT,
Ordinati
, 64, ff. 92
v
-93
v
(15 novembre 1427); l’intera vicenda è ricostruita in
be-
nedetto
,
Macchine idrauliche
cit., p. 182.