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In questo senso la datazione del testo di Bapteur, miniato dal 1428

al ’34, torna utile anche per le svolte di Ranverso, in particolare per l’ico-

nografia dei

Profeti

. Era il clima voluto da Amedeo VIII. Nel 1434 ave-

va fondato l’ordine religioso e cavalleresco dedicato a San Maurizio e

aveva organizzato nei minimi particolari il suo ritiro nel castello di Ri-

paille sul lago del Lemano: sette torri, per sette confratelli avrebbero fi-

gurato l’orizzonte dell’Apocalisse. E di qui, nel 1439, al concilio di Ba-

silea, con la scelta per l’elezione di Amedeo VIII come antipapa Felice

V, «caprice ambitieu», secondo il giudizio deciso di Voltaire, per un du-

ca «ermite et voluptueux»

235

.

Il figlio Ludovico di Savoia procederà per parte sua su altri versan-

ti. Il matrimonio con Anna di Cipro sottolinea la predilezione per feste,

con la commissione a Bapteur di stendardi, arazzi e pennoni; e conti-

nuerà la committenza ancora rivolta allo stesso miniatore-pittore per di-

segni di stoffe pregiate, damaschi e velluti, modelli di vesti e copricapi,

per la principessa, per Ludovico e per il seguito.

Il riflesso è nelle stesse pagine dell’Apocalisse, e ancora nelle pagine

miniate del

Libro d’ore

di Ludovico di Savoia, più sontuoso rispetto

all’Apocalisse. Siamo di fronte a un crescere della cultura fiamminga, al

limite surreale, con rapporti stretti verso la musica polifonica del Dufay

236

.

Nel

Libro d’ore

del duca Ludovico, la pagina miniata con l’

Incoro-

nazione della Vergine

, presenta appunto la Vergine con le sembianze di

Anna di Cipro, in sintonia con le parate dei duchi di Berry e della cor-

te dei Borbone

237

. Sulla stessa linea, per il

Ritratto del duca Ludovico

, era

intervenuto Van der Weyden

238

, scegliendo un’eleganza esclusiva, che

era stata accantonata dalle esigenze rigoriste di Amedeo VIII.

Anche gli interni dei castelli, con Ludovico e Anna di Cipro, si muo-

vevano su paradigmi più sontuosi; è coinvolto Bapteur, già impegnato

nel 1432 per affrescare a Thonon 120 nodi di Savoia e 140 motti con il

Fert

brunito e il rosso acceso; e i documenti avvertono che il miniatore-

regista era accompagnato da artisti venuti da Losanna, il vetraio Jenin

Loysel, ginevrino, altri lorenesi, di Metz, e un Domenico di Venezia;

La vita e le istituzioni culturali

687

235

La decisione di Amedeo VIII per la sua elezione quale antipapa, è stata valutata da Voltai-

re (1755) con un giudizio lucido, storicamente molto attento: «[…] O bizarre Amédée! Est-il vrai

que dans ces beaux lieux […]. Tu veçu en vrai sage, en vrai voluptueux. Et que, bientot de ton

doux ermitage, Tu voulus etre pape et cessas d’être sage?»

236

Cfr.

m. t. bouquet

,

Il teatro di corte dalle origini al 1788

, Torino, 1977.

237

Cfr.

c. gardet

,

Le Livre d’Heures du Duc Louis de Savoie

, Annecy 1959; altra edizione nel

1980, con l’attribuzione delle miniature a Bapteur, che in realtà contrasta con il risultato più avan-

zato di questo capolavoro, legato soprattutto a maestri fiamminghi.

238

Cfr.

sterling

,

Etudes savoyardes

cit.