

'forino eroi ca
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d'apoplessia, ritenne la Corte di Torino fosse giunto il momento
di rompere ogni vincolo di dip endenza dal vecchio Sovrano, e da
quel giorno non si chiese ro a Chambéry più consigli, nè si man–
darono più cor rispondenze e messaggi.
, Fig, 110, - Palazzo Carignano .
Il dispetto e l'ira del vecchio avvezzo a comandare, scoppiarono
allora irrefrenabili, acuiti certo dalla malattia che lo travagliava e
forse dai consigli della moglie, adirata e offesa per l'abdicazione che
le era stata tenuta dal marito nascosta.
Proteste e rimproveri acerbi ssimi non furono ri sparmiati a Carlo
Emanuele specialmente in un drammatico colloquio che egli ebbe
col padre al castello di Evian,
E alle minacce parvero seguire i fatti , quando Vittorio Amedeo
comparve improvvisamente il 25 agosto a Rivoli e poi a Moncalieri,
affermando che nell 'atto di abdi cazione i sudditi non erano stati
svincolati dall'obbligo del giuramento di fedeltà verso la sua persona.
Questo fatto, le parole, le minacce verso i Ministri, l'autorità di
chi "le pronunciava, fecero sì che si vedesse ro pericoli dappertutto. Si
parlò di aiuti francesi, di congiura contro la vita del Re, di avvel e–
namenti , ond e si tol sero le cariche più gelose ai servitori del vecch io