

CAPITOLO VII.
l regni di Carlo Emanuele III e di Vittorio Amedeo III .
SO MMARIO :
1.
Carlo Em anuele III·- 2. Guer ra di success ione polacca : battagli a
di Guasta lla; pa ce di Vienna - 3. Lutti e feste - 4. Gue rra di s uccessione
d'Austria: la gue rr a di là dalle Al pi - 5. La guerra in Italia: assedio di
Cuneo - 6. La cad uta e la lib er azione di Genova - 7. La battaglia dell 'As–
sietta e la pace d'Aquisgrana - 8. Il Piemonte dopo le guerre di successione
- 9. Vittorio Amedeo III.
l .
-
A Carlo Emanuele
III,
destinato per la morte del fratello mag–
giore, a succedere al padre, non era sta ta benigna la natura. Piccolo e
sparuto di compless ione, grac ile e piut–
tosto brutto di viso, non ave va potuto
accaparrarsi la benevolenza dei fami–
liari, i quali, venendo meno ai riguardi
dovuti al suo grado, lo facevano segno
ai loro irriverenti motteggi (fig.
119l).
Poca cur a si pr esero i genitori della
sua edu cazion e : egli era cade tto, e come
tale, non toccava a lui
il
carico e l'onore
del trono. Una tal e ragion e pareva
pi ù
che suffic iente per volgere le
più
amo –
revoli pr emur e ver so il primogenito ,
Fig. 112. - Carlo Emanuele III.
destinato agli splendori del poter e. Ma
qu esti , come dicemmo, morì, e allora fu
necessità preparare agli uffici rega li il giovinett o, divenuto per la inopi–
nata sventura; Principe ereditario. Non era più tempo ormai di pen–
sare a dargli una coltu ra letteraria, che vuoi essere somministrata fin
dai primi anni della fanciullezza; ma si provvide ad approfondirlo
nelle matematiche, nelle scienze finanzi ari e
e
nell'arte militare. Specie
di queste ultime discipline lo volle il padre informato ed esperto, e
perciò lo affidava a valoro si maestri ' scelti fra gli ufficiali dell 'eser–
cito e della magistratura amministrativa.
Ebbe campo cos ì di visitar fort ezze, assistere a ras segne militari,
if:lpezionare armi e salmerie, con l'obbligo di riferire per iscritto