

Torino eroica
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dall'insano
pro~osito.
11 Re gli rispose in tono che non amm etteva
repliche :
« .
lo sono vecchio ; non
è
gran
male
che io
mi
ritiri
» ,
Alcuni
storici affermano che del matrimonio e della abdicazione
nulla sapesse Carlo Emanuele se non all'ultima ora; altri rit engono
che dell'uno e l'altro proposito fosse sta to qualche tempo prima
informato. Sembra a noi più accellevole l'ultima affermazione, poichè
Fig. 108. - Pala zzo Madama.
non
è
ammi ssibil e che per mesi si serbasse a Corte così gelosa–
mente
il
segreto sulle int enzioni del Re, tanto singolari e delicate,
e per giunta note a più persone, che non ne trap elasse sentore al
Principe er editario. Certo si
è
che quando questi seppe della risolu–
zione manifestata dal Re .di abdi car e, si fece un dovere di scongiu–
rarlo a tenere nelle sue mani
il
potere, finchè fosse pia ciuto a Dio
di serbarlo
in
vita. Il vecchio mon ar ca fu irr emovibile, e ai 3 di set–
tembre si adunarono a Rivol i, per decreto del Re; l'Arcivescovo, i
Cavali eri dell'Annunziata, i Minist ri di Sta to,
il
Gra n Cancelliere, i
Grandi della Corona, gli Ambasciatori degli Stati stranieri per assi–
stere alla cerimonia dell'abdicazione. 11 Mar chese Del Borgo lesse
agli intervenuti l'allo relativo in mezzo alla più viva
'commozione.
Il lun go esercizio dell'autorità regia, le benemerenze acquistate,
il