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sare anche alla sala di disegno per gli allievi del primo
corso;' sala che per quattro anni consecutivi si ebbe ad
imprestito nel fabbricato del Museo industriale italiano, e
che già da quasi quattro anni si ha nel locale che si trova
al secondo piano del nuovo edifizio superiormente allo sta–
bilimento idraulico.
La collezione paleontologica venne donata all'Università,
e la sala cosi rimasta vuota sarà forse destinata a biblio–
teca per essere l'attuale oramai insufficiente a ricevere
nuove pubblicazioni.
. Quando il castello del Valentino fu assegnato per sede
della Scuola d'a.pplicazione degli ingegneri,
i
due padiglioni
laterali erano fra di loro uniti da un portico ad emiciclo
coperto da terrazzo,
il
qual portico aveva nel suo mezzo
l'entrata al castello dalla parte di ponente. Nei primi anni
di esistenza della Scuola, abbattuto il detto portico, si
è
chiuso con una cancellata
il
cortile; si sono prolungati
j
piccoli
portici esistenti nei padiglioni laterali coprendo con terrazzi
le parti aggiunte; ed alle estremità' di queste parti si
è
posto
un casotto per parte. Il casotto posto nell'angolo nord–
ovest dà l'ingresso delle persone
n~l
castello e l'alloggio pel
portinaio; l'altro, situato
~ll'angolo
sud-ovest, costituisce
l'officina pel modellatore. Jllaboratorio di esperimentazione
di
macchine termiche si trova in un ristretto locale che co–
steggia il portico posto fra l'ultimo accennato casotto ed il
corrispondente padiglione laterale.
Alle indicazioni state date sulle destinazioni dei locali
del castello del Valentino, si aggiungono due tavole rap–
presentanti, l'una
(Tavola
I) le icnografie dei fabbricati
prese sul pianterreno e sul primo piano quali si presentano
verso il cortile, l'altra
(Tavola
II) l'icnogafia dello stabili–
mento idraulico colla pianta del nuovo edificio nel piano
che si presenta come pianterreno verso Po.