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TIzio, opponendosi al collocamento di altri e la forma stessa
dello stabilimento e la niuna padronanza che avevasi del–
l'acqua impiegata.
Il nuovo indirizzo' dato all'insegnamento della .meccanica
.applicata. e dell'idraulica pratica nella Scuola di apptica–
zione portava ad illustrarlo non solo colle esperienze pos–
sibili nell'edifizio della Parella, ma con altre aventi per
iscopo la tara e l'uso degli strumenti idrometrici, la ri–
cerca dei coefficienti di rendimento dei motori idraulici e
la determinazione della quantità di lavoro consumata da
macchine utensili. Per poter fare tutte le esperienze che si
facevano alla Parella si costruì una torre affatto sitnile
all'antica; affinchè la quantità d'acqua con cui si esperitnen–
tava si avesse a mantenere costante, si cercò
di
adattare alla
sua presa un sistema di luci automobili con costanza di–
battente; e, per rendere l'edifizio anche proprio agli espe–
rimenti con ·luci notevoli e piccoli battenti, si ricorse all'ar–
tificio di una doccia munita di valvola con cui s'introduce o
.si toglie a ' volontà dalla vasca di misura la portata che si
vuoI esplorare. Per le esperienze sulla tara degli strumenti
idrometrici si costruì un canale regolare colla lunghezza di
80 metri, in cui a piacimento l'acqua si può rendere o sta–
gnante o camminante con , più o meno velocità. - Ad
insegnare l'uso degli strumenti idrometrici serve il fiume
Po che passa aderente all'edifizio idraulico ed al Valentino .
.Per le esperienze dinamometiche sui motori idraulici già
si hanno ne1l'edifizio parecchie turbini, e, 'per risparmio di
.sito e di spesa, si è fatto in guisa che più di una di esse .
si possa adattare allo stesso sistema aduttore e che l'acqua
impiegata a muoverJe possa essere misurata nella stesSa vasca
ehe sta ai piedi della torre. Mancano i motori idraulici ad
asse orizzontale, e non resta che a far voti affinchè non
si facciano ancor troppo aspettare i mezzi finanziari occor–
renti al loro impianto nel sito che già da molti anni
è
stato
destinato a riceverli.