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Commissione direttrice del R. Istituto tecnico, affinchè lo
facesse ordinare ed esporre al pubblico. Il
p~ofessore
Quin–
tino Sella fu incaricato del riordinamento, ed in breve
il
gabinetto, arricchito di due collezioni private, e disposto in
ampio locale, ritornò ad essere di pubblica ragione. Pas–
sata poi l'eredità dell'Istituto tecnico alla Scuola di 'appli–
cazione per gli ingegneri, la collezione mineralogica 'in un
colla Scuola passò al Valentino, ed
è
ormai ricca di circa
25600 esemplari registrati a catalogo port,anti la relativa
scritta di classificazione e di provenienza.
Il grande incremento preso dalla collezione mineralogica,
dacchè essa fa parte della Scuola, è in parte dovuto ad
acquisti fatti coll'annua dotazione, ed in parte notevole a
doni di benemeriti cultori della mineralogia e della geologia,
fra i quali meritano speciale menzione l'onorevole Quintino
Sella,
il
compianto professore Gastaldi Bartolomeo,
il
ge–
nerale Kotschacoff, e gli ingegneri
J
onnesse, Levi Mente–
fiore, Ll1vini, Demorra, Mottura, i professori Scacchi, Don–
derlein, Baretti ed altri.
Nella collezione di strumenti topografici si ·hanno teodo–
liti, cleps, tacheometri, tavolette, livelli, bussole, un ba–
rometro, un gran
reg()~o
calcolatore, due apparati campio–
natori delle lunghezze, e molti degli ordinari strumenti da
campagna e da tavolino. Questa collezione, senza essere
molto ricca, è però sufficiente ai bisogni degli allievi, sia
per trovarsi in eSlia un esemplare almeno degli apparecchi
maggiormente usati nelle diverse operazioni di geometria
pratica tanto planimetriche quanto altimetriche, non esclusi
quelli occorrenti per l'applicazione della moderna celeri–
mensura, sia per somministrare quanto occorre nelle eser–
citazioni pratiche da farsi ad una numerosa scolaresca di–
visa in molte squadre contemporaneamente al lavoro.
La biblioteca si può dire esclusivàmente di opere d'inge–
gneria e contiene tutte quelle che sono . più necessarie ai
pr.ofessori ed agli allievi. Essa conta
presen~emente
circa