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posti importanti ed elevati in pubbliche amministrazioni ed
in istituti d'istruzione tecnica, sono unanimi nel tributargli
gli encomi più lusinghieri e nel riconoscere in lui non solo
i meriti di un valente
pro~essore,
ma ben anche le più belle
qualità di un padre amoroso. Come membro della R. Ac–
cademia delle scienze di Torino, nella quale già da molti
anni occupa il seggio di vice-presidente, e di altre Asso–
ciazioni scientifiche e tecniche,
il
Richelmy fece di ·pubblica
ragione alcuni interessanti suoi lavori sopra argomenti d'i–
draulica e di meccanica 8;pplicata; e per di più diede alle
stampe per uso dei suoi allievi il sunto delle sue lezioni
state dettate nell'anno scolastico' 1862-63.
Il professore Richelmy, in c.ausa di grave malattia che
lo colpì nel febbraio dell'anno 1880, per volontaria dimis–
sione cessò di far parte del personale insegnante della Scuola
nel 10 febbraio dell'anno 1881. Fu nominato professore eme–
rito della Scuola stessa; e provvisoriamente fu incaricato a
sostituirlo nell'insegnamento
il
cavaliere Ferdinando Zuc–
chetti, di cui già sj
è
parlato accennando alla cattedra di
statica grafica.
. Posta la cattedra a concorso, 'Ile fu vincitore
il
Zuc–
chetti che da ben sedici anni era assistente alla cattedra
stessa e che, sotto la guida del professore Richelmy
il
quale apprezzava nel suo Zucchetti un giovane d'ingegno,
di buona volontà, amante dello studio ed interessato al bene
della Scuola, aveva acquistat.o il più stabile possesso, non
solo di quel complesso. di dottrine che costituiscono le due
scienze importanti della meccanica applicata alle macchine
e dell'idraulica, ma anche dei metodi per instituire esperienze
e per condurre esercitazioni pratiche. Il Zucchetti, stimato
dai suoi colleghì ed amato dai suoi allievi, nella qualità di
professore straordinario insegnò per l'intiero anno scolastico
1881-82 e per una parte dell'anno 1882-83; quando sul finire
del marzo dell'anno stesso, per un caso deplorevole che
profondamente commosse parenti, colleghi, allievi e cono-