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sfuggire all'attrazione di Milano non essendo, come le città
pie–
montesi, obbligate a servirsi nelle relazioni commerciali di strade
che per la natura del rilievo del paese si raccolgono in un sol
punto.
Il paese collinesco delle Langhe, addossandosi . al braccio
occidentale dell' Appennino Ligure, che è di modesta alti tudine e
di ampiezza esigua, chiude verso oriente la pianura di Cuneo,
separandola da quella di Alessandria, e concorre in non piccola
misura a rendere meno facili le comunicazion i fra
il
Piemonte e
i
porti di Savona e di Genova. Al contrario il Tanaro e la
Bor–
mida, coi loro affluenti diretti da sud a nord e verso nord-est,
iuoisero nelle argille e nelle marne delle Langhe delle profonde
vallate, che convergono quasi tutte verso la pianura di
Ales–
sandria. A questo si deve se la Liguria non esercitò mai una
grande influenza sulle popolazioni delle Langhe, le quali furono
ben presto attratte nell' orbita politi ca ed economi ca del Piemonte.
Come verso Asti ed Alessandria scorrono le acque che scendono
dalle Langhe, così verso quelle città sempre si diressero, nelle
loro relazioni economiche, le popolazioni che abitano queste amene
colline coperte di boschi e di vigneti. Alessandria, alla sua volta,
e i paesi vicini, a causa del Po e dei contrafforti appenninici, che
vanno a formare la stretta di Stradella, più che verso la
Lom–
bardia e l'Emilia, si sentirono sempre attratti verso Torino grazie
alla grande via naturale di comunicazione segnata per un tratto
della valle del Tanaro.
*
*
*
È cosa risaputa che molte città grandi e piccole si trovano
sui fiumi, perchè, anche a prescindere dall'alimento che esse
traggono dalla loro fauna, i fiumi rendono ag evoli le
comunica–
zioni sì fluviali che valli ve (1). Gli affiuenti che si gettano in
(1)
HAS SERT
K.,
Die anthropogeogl'aph;'sche und politischgeo{/raphische
Bedeutun{/
der
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