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.nel 182·1 una g l'ave infezione epidemica, per la qual e cadde am–
malata
pìii
della terza parte degli allievi (l), fu in quell'anno
sospe o il vìagglo essendosi invece inviati tutti gli allievi in vil–
leggiatura sia nella villa propria dell'Acca demia sia in quella
stata messa a 101'0 disposizione dal Seminario. Nel 1825-26-27
e
1828 non ebbe luoco viaggio d'istruzione e gli alli evi furono
condotti per distaccamenti a villeggiare nel castello di Pollenzo.
Qui dedicarono buona parte del loro tempo, olt re che a dare
sviluppo acli eserc izi militar! ed al tiro col fucile, alla costru–
zione prati ca di opere di fortlflcazlone, non che all 'esecuzione
di scavi nel terreno occupato dall' antica
?Ollentia.
Il Saluzzo
dirigeva personalmente quest i scav i, che riuscirono ad assai sod–
di facente r isulta to,
poìchè
venn ero poste in luce molte monete
ed anfore e lacrlmat oì ed anelli ed or namenti mullebri ed urne
funera rie, ecc.
Di
alcune gemme incise state scavate fu fatto
omaggio al l'e Ca r lo Felice ; tutte le altre antichità furono allo–
gate nel Ca tello reale di Pollenzo, dove trovansi tuttora. Nel 1820
fu residenza degli allievi durante la villeggiatura il castello di
Car acllo.
Acc nner emo ancora ad una partì colarlta disciplinare istituita
dal aluzzo, qua le
è
quella dei
mauecaaort,
allievi fatti cioè re–
spon ab ili delle mancanze collett ive, o delle quali non si co-
-
empìone - Domodossola - Arona - Orta - Varall o - R oma gn ano - Cigliano
- Chlva sso - Torino.
Nel 1823, pu re da l 2 sette mbre al I· otto bre, le ta ppe furon o : ){onte Oltveto (Pine–
rolo) - Piner olo - F en e tr ell e - Onlx - Assietta - l-:xille - • Iongì nevra –
Cesa na - P ene 'trell e - Pinerolo - Torre Pelli ce - Colle del P rato - T orr e Pelli ce
- Barge - aluz%O - Fossan o - Racconigi - Bra - T orino.
lI) I.'A eeadcmia do vè in quella circo .ta nsa mu tarsi in una ola Infermeria. Ufficiali,
pr ofes ori, allievi fecero a ga ra nel pr esta re l'o pera lor o in pr o' dci malati, e sono no–
tati come particolarmente henemeri ti gli allievi ufficiali Ger magnano e Goffi (de i quali ,
in memoria delle loro ben emerenze, fu fa tto porre nell 'infermeria
il
rit ratto ad olio) e
gli alliev i Capllai, R obert i,
Incani,
I medici dcI tempo qualificarono la malattia qua le
una
;"{iammozio".
d.
("t~
Presenta va
per sintomi: stanchezza general e,
brtvìdì,
febbre gagliarda, dolo re ,U capo ac uto,
1101
o du ro, occhi cintillanti, ete intensa, epi –
stassì ,
Atta ccava con maggior violenza I più I!'ran di e robusti e i l'iii piccoli e men
forti; avev a un decorso v ariab ile, ma deUa durata media di qn indici gi orn i e fece due
vittime. Il metodo di cura ad ottato fII qu eUo in voga all ora per la cura, può di rsi, di
tutte le malattie, e cioè nn
attivo .netOflo
cùbilitmde
",.Uflogilltico
con
ge,.era~ ~
ripetute
~miRs;ol1i
di
saHgHe
~,.er(lli
,
locali.
Come ig iene
profìlattlca
fu poi raccomandato di star
lont ani da ll'Impressione del. ole, di schi va re le
soppres
sio ni di sudore e di conservare
a biti e coperture pesant i neUa stagione per qua nto
già
calda. L' anno dopo, sebbe ne in
proporai ouì
assai min ori, si
vcrìfì cò ancora nel
llrindpio
dell 'estate qualche
caso
deUa
stessa
ma lattia,