Table of Contents Table of Contents
Previous Page  99 / 257 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 99 / 257 Next Page
Page Background

- 93 -

era saname nte ed utilmente aristocratico) non meno che a tutto

quello che doveva contribuire a formare

il

cara ttere

dell'uffi–

ciale volgeva Cesare Saluzzo cure speciali, assidue, abilissime.

Non tutta l'opera sua può essere valutata dalle parole scr itte,

da lui lasciat e negli ord ini: ne abbiamo citate parecchie e molte

pl ù

ne av remmo pot uto cita re : le citazioni fatte bastano a di–

mostra re

il

senno e

il

cuore col quale egli attendeva all'educa–

zione dei giovani a lui affidati, che cresceva no alteri della loro

professione e legati da salda e duratura amicizia, non guasta

da pettegoli screz i (l) n è t ur bata neppure dalle angheri e dei

v écch ì verso i nuovi ent ra ti, che era no da quelli esercit at e senza

rancor e e da questi accetta te o facilmente dimenticate.

Si è appunto verso gli ultimi tempi del comando effet t ivo e

pr esente del Saluzzo che cominciò a manifestarsi nell'Accademia

un'usanza che successivamente and ò confermandosi e peggìoran–

dosi e che negli stessi tempi e cogli stessi modi veniva pure

seguita negli istituti militari d'altri paes'. L' 8 giugno 1827

il

comandan te segnala infatti per la prima volta come «da tempo

in qua da qualche allievo malevolo si sia cer cato di far preva–

ler e la villana prati ca di malmenare i compagni nuovi ent ra ti e

di proc urar

101'0

spiacevoli incontri ta li da render lor o disgustosa

la società dei compagni nei pr imi tempi della loro dimora nel–

l'Accademia

»

e dichiara «che dove un solo allievo nuovo ent rato

abbia in qualche modo da dolersi giustamente per qualche spiace–

vole incontro avuto in classe o stud io o squad ra, l'inte ra br igata

a cui appartiene sarà immediatamente sospesa dalle ri cr eazioni

e dalle licenze, r iservandosi, secondo i casi, più sever i cast ighi.

:I>

Ton osta nte queste minacce, che in rea ltà non furono mandate ad

eseguimento colla stessa severità colla quale venivano espresse,

l' usanza ri mase e, come abbiamo accennato e come vedremo

più

innanzi, si confer mò e

peggi or ò

in prog resso di tempo.

(1) Il Saluzzo vuole che

U

gli allievi si avvezzino a gua rdare con occhio di scrupo–

losa gelosia qu egli alti dai quali nas cerà occasione di gi udic a re nei temp i della loro

vita avvenire, ch' essi hann o conosciuto tuIlo

il

pr egi o di quella pru denza chc

ò

conser–

vativa d'og ni ordine e principal ment e di quello della subo rdinazion e militare. I rela–

tori di cose o di parole da al tri dette e per natura tal i da non poterai riferire senza

pericolo di eccita re

il

risentimento della persona a cui riflettono, i sussurroni e consi–

glieri di risentiment i siffalti sono peste della milizia e cagione di mali e scandali dai

quali mostrano le storie esse re frequentemente derivata la rovina degli eserciti c con

ciò non di ra do quella an cora dei popoli e dell e uazioni. "