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cilità;
il
comandante dichiara : - che agli alliev i ammonit i, ri –
presi, puniti e non peranco emendati e fatti r obusti contro le
suggest ioni dei mali compag ni si conveng ono gli
addobbi
e le
appar enze femm in ili ;
-
ch e perciò d'ora innanzi l'allievo, se
mai sarà (1), che per le cagioni sopraddette si farà meritevole
d' essere tratto fuori dal con sorzio dei compagni, sarà tenuto
meritevole altresì di vestir divisa e gli sar anno perciò assegnati
abiti di forme con simili a quelli usati dall e persone dell'altro
sesso, e sta ranno fermi per altra parte gli effetti degli ordini
intorno a lle pri vazioni che ac compagnano di r egola i castighi
ma ggìorl . - Il comandante ha fiducia che dove mai nasca l'oc–
casione di usare di ta le cas tigo, bast erà
il
primo esempio a ri –
muovere per sempre la necessità del secondo
»,
Avere il coraggio
della propria opinione, vincere
il
ri spetto umano, non permettere
la prevalenza dei men buoni perchè o
pi ù
audaci o più nume–
r o i r eputa va il Saluzzo essere condizioni indi spensabili
dì
un
ca rattere pieno ed intero, e perciò ricordava in altri ordini che:
«Sempre
il
numero dei buoni è ma ggiore in tutte le società
che quello dei cattivi.
I
buoni quando stiano uniti sar anno dunque
super ior i ai cattivi. Astuzia dei cat tivi è di farsi credere
più
forti, nel che ri escono median te
il
timore che ispirano ai buoni,
che poi, indotti dagli a ltr i a l mal fare, mostrano veramente ben
più
numerosa che non sia la turba dei malvagi. In mezzo ai
disord ini della soc ietà ai tempi in cui viviamo, questo contegno
ardito dei cat tivi e la
timidì tà
dei buoni
è
st ata la principale
cag ione di tanti mali che hanno durato
fìnch è
non è stata sco–
perta l'astuzia dei pervers i. Oggi qu esti perversi non possono
trovare
più
ascolto nel mondo per riuscire nei loro disegni e
sono tenuti per ign oranti quanto sono riprensibili
»,
La fer mezza e indipend enza di carattere, la vir ilità che con
queste direttive veni va predicata doveva trovare la sua prepa–
razione nel quot idiano eserciz io della maschia e militare ferm ezza
. che veni va rl chìe sto nei minut i par ticola r i della vita comune,
Abbiamo già nota to come i giova ni a llievi fossero a ciò già na–
t uralmen te disposti e come essi a ves er o trovato, si pu ò dire
ade rent i a i muri ste i dell'Accademia, le tradi zioni che li por -
(l) No n
risu lta
veramente ch e mai fosse,