

II.
. L.'antica Accademia Reale e
il
Liceo,
(166 9 -1814).
Il nuovo Istituto ere ditava nome e sede dall'Accademia Reale
che per più d'un secolo aveva allevato giovani appartenenti a
nobili famiglie piemontesi e st raniere.
Chi dalla Piazza Castello di Torino, per via della Zecca, si
diri ge al Po, trova subito sulla sua sinistra un vasto e severo
fabbrlcato, di cui l'Ingresso
è
a 70 metri dal lat o orientale
della piazza suddetta. Da quella porta si ri esce ad un grande
cortile qua dra to, di 72 metri di lato: il Teatro Regio, che si
interpone fra la piazza Castello e il cortile, e il fabbri cato degli
Archivi, che sta fra il cor t ile e il
Giardino
del Re, costituiscono
i lati occidentale e settentrionale del quadrat o, gli altri due lati
sono quelli occupati dall'Accademia, che si estende poi con vari e
dipendenze e si collega con altri fabbricati attinenti al Reale
Palazzo per formare, fra il Giardino reale e la via della Zecca
quel grande isolato che dalla Piazza Reale va a terminare nella
via Rossini.
Quel palazzo data dal 1600. Car lo Emanuele II, duca di Savoia ,
volendo provveder e perchè in apposito istituto fOSSCl'O
«
arnma e–
strat i i paggi suoi e i nobili di Cor te» commetteva il disegno
dell'edificio all'archite tto conte Amedeo di Castellamonte, lo
stesso che
è
ricordato come au tore di molti decor osi edifici (tra