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chessa, cosi dlllcente nel mantenere la purità della r eligione nei
suoi Stati, l'avr ebbe conse rvata an che nella sua Accademia, e
il
mìnistro Provana, per parte della Duchessa, assicurava
il
Pon–
te fice che gli ere tici ri cevuti nell'Accademia di 'l'ori no sare bbero
rid otti piuttosto in uno sta to di
ricevere
ch e di
(al '
ìmpres-
, sione (l ).
Non erano trascorsi molti anni dall'apertura dell' Accadem ia
qua ndo gli avve niment i 'della grossa guerra, che si combatteva
in 'Piemonte tra i Fra nces i guidati da Catinat e l'ese rcito pie–
montese comandato da Vittor io Amedeo II, costrinse ro a chiu–
der la .
È
probab ile che ciò avvenisse nel gi ugno dell'anno HJÙO,
quando, dopo la presa e
il
saccheggio di Rivoli, il Duca di Sa·
voia, prevedendo come imminen te l'Assedio di Torin o, ne faceva
allontanare 'la Cor te, e un gra n num ero di famiglie abbando–
nava la città , portando con
sè
gli oggetti
pi ù
pr eziosi (2). Avuto
termine nel 1696 la guer ra col trattato di Riswick, un mani–
festo ùel marc hese ' Pa llavicino, grande scudiere di Savo ia, in
q-
- data del 2 agosto HJ97, riapriva l'Accademia con lo stesso pro -
gra mma adottato alla sua istituzione ; vi si doveva cioè
«
inse–
gna re con esattissima app licazione a montare a cavallo, correre
all'anello et alle teste de i mostri, a balla re, far di spada, vol–
teggiare , gli esercizi del mosch e tto, della picca e ste ndardo...
»
al che
s'ogoiwngevano
« le lezioni di geografia, ma temati ca,
for tificazioni, disegno et blazone ». La r etta era par lmentì man–
tenuta nella stessa somma annua pr imit ivamente fissata, cioè :
H 2 doppie di Spag na per ogni accademista con un ser vitore,
52 dopp ie per un gove r natore, 24 doppie per un paggio e 20 per
uno stafllere ,
La gue rra di nuovo veniva a interr ompere le eserc itaz ioni
degli accademisti una prima volta nei primi an ni del secolo
uccess ivo (probabilmente nel 1705) ed una seconda volta in
anno non dete rm inato ma dopo
il
1713, poìch è in questo anno
l'Accademia era stata ri aper ta il l° maggio prev ia pubblica–
zione di appos ito ma nifesto del conte S. Martino di ' Baldissero,
luogotenente colo nne llo dei dragoni e gove r na tore per 8. M,
(1) Sono qu este trattative che formano oggetto <Iella l'ii, volte citata nota storica <li
G, Olaretta,
(2)
ALEXA"DRE DE
SALt:CES,
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PUlltQ"t,
C}H1II.
LXX II.