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dell'Accademia, manifesto ch e conteneva
«
il Regolamento da os–
ser vars i in essa,
stabilito
da S.
E.
il
sig. march, Pallavicìno, gran
scudiere di Savoia e
commesso»
al detto conte San Martino (l).
Finalmente il 28 agosto
1730,
da Rivoli Vittorio Amedeo II, Re
di Sardegna, «nella disposizione di
ristabilire
nella
sua
metro–
poli l'Accademia, avendo determinato di eleggere a Governa–
tore un soggetto che non solo .invigilasse
accìocchè
vi fossero
esat tamente osservati gli ordini
suoi,
ma mantenesse e prov–
vedesse colla sua autorità al buon gover no della medesima ,
de–
putava
il cav. Amedeo Tana a Govern atore coll'annuo stipendio
di lire
mille
(2). Governatore in secondo era nominato il
12
set–
tembre 1738
il
cavalier e Gae tano Viari gi di Rovascio.
Il
15
novembre
1733
il
cav. Tana moriva e
il
16 aprile
1734
era nomin ato Governatore il conte Francesco Giacinto Gaba–
leone di Salmour, già capo del Consiglio del Commercio ,e Pro–
·tett ore del Collegio delle Provincie. Il
31
dicembre
1753,
(es–
sendo
il
16 novembre 1752 morto il conte Salmour) veniva de–
putato a questa
can ea
il conte Giuseppe Saluzzo della Manta,
gift tenente colonnello in Savoia cavalleria e poi comandante la
città e provincia di Mondovì dapprima e di Pinerolo più tardi,
e contempora neamente a Governatore in 2° era nominato
il
ca–
valiere Emanuele Ignazio Luserna Campilione in sostituzione del
cav. Novarina di S. Sebastiano.
Il
20
gennaio
175!
il
conte Saluzzo, che s'intitola brigadiere
di cavalleria nelle armate di S. M., manda alle stampe
il
Re–
golamento
dell'Accademia, della quale ha appena assunto
il
go–
verna.
«
L'Accademia Reale» premette egli,
«
rlstabllita da S. M.
in questa città nell' a.
1730
per vantaggio e comodo della gio–
van e
nobiltà ,
conform emente alle istruzioni che allora si die–
dero al pubblico, s'è finora sostenuta coi medesimi Regolamenti
e con un considere vole progresso dei soggetti che ne fecero
parte, come ognuno lo può facilmen te vedere ancor oggi ; e
siccome S.
1\1.
ci ha fatto l'onore di destinarci al Governo di
detta Accademia, e manifestarcl le sue R. intenzioni per la col–
tura e l'educazione della
gioventù
dei suoi stati e straniera che
(1)
Caricke
del Piemonte e Pa esi
tmiti,
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svcolo X al
l1h'embl's
179·9.
(2)
Cariche
del Piemonte.