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eseguir ono un'esercitazi one di accampamento e di attacco di un

forte, detto dell'Accademia Reale; alla qual e esercitazione con–

corse ro reparti di truppa delle tre armi e da apposito palco as–

sistette ro le LL, AA. RR. Per quanto non risulti esat tamente

qual parte prend essero gli alli evi all'erezione del forte, alla co–

struzione delle parallele, dell e batterie e degli altri lavori d'at–

tacco e d'a ccampamento, basta il fatto dell' erezione d'un fort e

(che er a un fortino bastionato di cinque lati ), dell'esecuzion e di

un a batteri a d'assedio e di molti lavori in terra in quell'occa–

sione compiut i, e l'intervento di altre truppe, e la presenza dei

Sovrani

PeI'

dimostrare l'importanza ch e si dava a codeste ìstru–

zioni.

E neppure le materi e scientifiche, in quanto almeno costitui–

scono

la

saence

de rnomme de qualilé

(1), potevano dirsi

completamente dimenticate, cosicchè potè essere riv olto al diret–

tor e degli studi, Gìorglo Ponza, questo disti co lusinghiero

PeI'

lui e per l'Accad emia:

Sub tanlo docio re vigens Acad emia fioret

Regia nobilibus clara pal aestra viris.

(S!)

Fior ente davvero sembra che fosse l'Istituto, e il suo buon

nome, giungendo all e Cor ti d'Europa, ch iamava ad accor re r vi

molti giova ni stranler l. Si citano, fra gli alti-l, in questi primi

anni, come venuti a compì ervì la loro educazione di gentiluo–

mini,

il

conte Massimiliano di Elberstein, raccomandato dal prin–

cipe Eugenio di Savoia, il principe Palty, ecc, Anzi codesto ac–

co r re re di prln clpi for estieri

dl è

occasione a non lievi dibattiti

co lla Corte di Roma, la quale fin dal 1677 aveva elevato la–

gna nze per l'ani me sione di eretici nello stesso Isti tuto ed in

co nv ivenza comune con cattolici romani. Lunghe furo no le trat–

ta t ive in via uffi ciale e in via u tllciosa tra le Cod i di Torin o e

di Roma a questo riguardo, e solo do po quattro anni di discus–

sioni si terminò nell'aprile del 1681 con una specie di accordo

di tolleran za, secondo il qual e

il

Papa non dubitava ch e la Du-

(I)

Cosl

i,

intitolato un libro, pubblica to nel

IGBi da

Giorg io Ponza, insegnante nel–

l'Accademia

U

in cui l'autore offre ai gioyani accademici un prospetto ge nerale di

co–

smografìa, mitologia e storia sacra e profana, con qualche barlume d'araldica, " G. Cla–

r etta, nota citata.

(2) G. Clarella, Ilota cita la.