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stampa, che viene citata dal Cla re tta e che fu
pub~licata
nel
1682 (1), risulta che egli ne era Governatore nel lU80 ed aveva
con s è qual direttore il signor di Saltun, colonn ello di eaval–
lerla.
I
titoli e gli onori dei quali il marchese di San Damiano
era rivestito s'univano «ad una compita conoscenza ed inti era
pratica di qualunque siasi eserclzio, si spettante alla Cor te ch e
alle cariche della guerra, che recar voglia ornamento e van–
taggio alla nobiltà» cosicchè «sotto la di lui provvida ed ac–
COI'ta condotta, a stupore del mondo, profitto dei cavali eri ,
lustro della città, splendore della Cor te e gloria delle AA. RR.,
questa real Accademia di di in di meravigliosam ente
tl ortra
e
s'aumen tava.
»
Quelle prime
Regole dell'Accademia di Savoia,
stampate nel
1682 fanno conoscere come nell'Accademia si apprendesse « a
montare a cavallo, correre al saracino, all'anello et all e teste
dei mostri, la danza, l'armeggiare,
il
volteggiare, il maneggio
doll'arml, gli esercitii milltarì, la matematica et il disegno »,
Erano dunque messi in prima linea tutti gli insegnamenti atti
a sviluppa re nei giovani l'abilità negli esercizi che allora dice–
van sì
accademici,
lasciando per ultimi quelli scientifici. E che
veramente non dovessero ave
m
alcuna prevalenza le materi e
scient ifi che, lo indicano le Regole stesse che esplicitamente ac–
cennano non dover lo studio impedire agli accademici di
«
fre–
quentare continuamente , per i tornei, giostre, ball etti et altre
pubbliche feste, la COI'te giustamente creduta una delle pii!
vaghe d' Europa s ; feste, nelle quali agli accad emici veniva rlser–
vato « un ito pii! ragguardevole e commodo da uno degli ufll–
ciali delle guar die» di Madama Reale.
Ma non erano peraltro trascurati del tutto gli insegnamenti
militari e le loro applicazioni pratiche, polchè da un'inci sione
del tempo deduc esi che nel 1681 (2) i
«
signori accademisti »
(1) La stampa cita ta av rebbe per titolo
Regole dell' Accademia Reale
di
Savoia H/abilita
iII
Tori no, col <lisegno e(l ass aZlo del forle
<li
S. Vittore per a mmaes tra mento dei
Hignot"i ac–
cademici.
Torino, per la vedova Gianelli e Domeni co Pa olio, stampatore dell'Accademia
R eal e.
(2) L'esemplare di esso, che trovasi nella bibli oteca di 8. A. R.
il
Duca di Genov a
porta la data 1 maggio 1681; l'esemplare conser va to pr esso l'Accademia non hn data •
.....00
6 improbabile che l'esercitaz ione cui rifrriscesi quest'incisione sia la stessa. di cui
si disco rre nelle
Regole,
ecc., citat,n dal Claretta .