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- 26-

i quali

il

Palazzo Reale, detto

nuovo

(l), ) della piazza S. Carlo

e della Venaria Reale. Carlo Emanuele non vide compiuto l'edi–

ficio dell'Accademia, che fu solo ultimato nel lG77, durante la

reggenza della duchessa Maria Giovanna Batti sta, rimasta nel

1675 sua vedova. Nel 1678 si apriva l'Istituto (2).

I documenti che concern ono i primi tempi dell'Accademia

. devono essere anda ti assolutamente dispersi se le ricerche di

appassionati E; intelligenti ricer cat ori di cose antiche non sono

I

riusciti a mette re insieme se non che pochi ed int errotti dati (3).

Essi possono peraltro dare un'idea di quello che fosse codesta

antica Accademia, la quale, del resto, non ha di comune con

quella fondata nel 1816 che

il

nome e

il

fabbr icato .

Il primo Governato re dell'Accademia sembra essere stato Carlo

Luigi San Martino d'Agliè, marchese di San Damiano (4), gran

c roce e gran tesoriere dell'Ordine di S. Maurizio, gl'ande scu–

dlere, cavaliere dell'Annunziata, ecc., ecc, poichè da una rara

(I l II ve cchio pa la zzo, residenza <lei predecessori di Carlo Emanu ele II, era opera

dell'a rchitetto Vitozzi.

(2)

P ONZA,

La .

scienc«

tle Z'},omm 6

tI,

q.wlitl.

(3)

GAUDENZIO CLARETTA,

Sili p,.;mal"cli deU'Accademia militare

eli

Tor ino, "ota

storico–

<liplo ma tica,

pubblicata sul

F ilo/ecoico

1887, fase . V-VI.

(4) Così scrive

il

Cla retta. Sull'incisione rappresentante l'attacco del 1681 di cui fac–

ciamo cenno

più

giù,

trova si scritto inv ece:

Tenda tkll'

E cc»,

(là

sig. ,narchese

<li

Sa"

Ger–

,,,m'O, gra n sc,«1iere

di

Boccia

e soC'ra intendente cùU·.dccadtm ia.