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i quali
il
Palazzo Reale, detto
nuovo
(l), ) della piazza S. Carlo
e della Venaria Reale. Carlo Emanuele non vide compiuto l'edi–
ficio dell'Accademia, che fu solo ultimato nel lG77, durante la
reggenza della duchessa Maria Giovanna Batti sta, rimasta nel
1675 sua vedova. Nel 1678 si apriva l'Istituto (2).
I documenti che concern ono i primi tempi dell'Accademia
. devono essere anda ti assolutamente dispersi se le ricerche di
appassionati E; intelligenti ricer cat ori di cose antiche non sono
I
riusciti a mette re insieme se non che pochi ed int errotti dati (3).
Essi possono peraltro dare un'idea di quello che fosse codesta
antica Accademia, la quale, del resto, non ha di comune con
quella fondata nel 1816 che
il
nome e
il
fabbr icato .
Il primo Governato re dell'Accademia sembra essere stato Carlo
Luigi San Martino d'Agliè, marchese di San Damiano (4), gran
c roce e gran tesoriere dell'Ordine di S. Maurizio, gl'ande scu–
dlere, cavaliere dell'Annunziata, ecc., ecc, poichè da una rara
(I l II ve cchio pa la zzo, residenza <lei predecessori di Carlo Emanu ele II, era opera
dell'a rchitetto Vitozzi.
(2)
P ONZA,
La .
scienc«
tle Z'},omm 6
tI,
q.wlitl.
(3)
GAUDENZIO CLARETTA,
Sili p,.;mal"cli deU'Accademia militare
eli
Tor ino, "ota
storico–
<liplo ma tica,
pubblicata sul
F ilo/ecoico
1887, fase . V-VI.
(4) Così scrive
il
Cla retta. Sull'incisione rappresentante l'attacco del 1681 di cui fac–
ciamo cenno
più
giù,
trova si scritto inv ece:
Tenda tkll'
E cc»,
(là
sig. ,narchese
<li
Sa"
Ger–
,,,m'O, gra n sc,«1iere
di
Boccia
e soC'ra intendente cùU·.dccadtm ia.