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Patria e, col tempo,
per r tncorrotta tededà
e per l'Jntrepido
valore, il primo e principal sostegno del trono dell' amatissimo
Re », aveva curato in modo speciale che non perv enisse nell'in–
temo dell' Istituto neppure l'eco degli avveni ment i este rior i e
perchè gli allievi fossero cont inuamente distratti in occupazioni
atte ad assorb ire tut ta la lor o a tte nzione. Così fin dal 21 gennaio,
col pre testo che
«
la sera deve ave r luogo la rappresentazione
coi fantocci» e
«
per non cumul are le occasioni delle distrazioni
soverchie , impediment o alla diligenza che si ri cer ca nei lavori
in corso sopra le istruzioni spirituali» si sospendono le consuete
uscite per pranzare coi parenti. Poi sopraggiunge la morte del
generale Robilan t, che consiglia agli allievi un contegno riser–
vato e tranquillo. Poi ,
il
19 febbra io,
«
stante l'i nflusso della
r osolia, che serpegg ia in città,
il
comandante in 2° spera che i
signor i parenti troverann o prudent e
il
par tito da lui preso di
sospendere ancora ogni licenza pei signor i a llievi a pra nzo fuori
del quartiere», ed una coincidenza fortuita di quell' infezione
morbosa coi fatt i polit ici fa prolunga re questa completa segre–
gazione fino al 15 maggio e fa spingere le precauzioni fino a
far chiudere completamente, in questo periodo di tempo, il par–
lat orio. Tenuti in così completa segregazione, gli Accademisti
non ebbero forse nessuna conoscenza di quanto avveniva al di
fuor i, o ne ebbero quella conoscenza attenuata, che non poteva
agitar li o distrarli, mentre ad offrlr
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quel po' di divagaz ione
che poteva concorrere a mantenerli disciplinati, si moltip licavano
i divertiment i interni , le rappresentazioni
coi fantocci,
le recite
al teatrino, le passeggiate milita r i, le
andate in ciua ,
(I), ecc. La
sola partecipazione utTIciale che venga loro fatt a degli avve–
nimenti esterni è la lettura del proc lama indirizzato
il
13 marzo
dal reggente alla Nazione, nel quale è accettata la cost ituzione
spagnuola. A detto proclama non vien fatto segu ire alcun com–
mento , e solo, il dì seguente,
il
comandante loda gli allievi pel
loro contegno affettuoso, fermo e dignitoso, con parole gene–
r iche (2) e che comprendono anche l' appr ovazione di lui pel
(l)
Esse si fanno cominciare a mezzo ' marzo, epperò in stagione non molto adatta.
(2) " I superiori dell 'Accademia colgono in q ueste difficili giornate
il
più dolc e frutto
che potessero asp ettare dalle loro paterne cure per questi amatissimi allievi. La bella
gara di affettuoso ed insieme fermo e dignitòso contegno che essi teugono general-