85 / 257
- 79-
Trono. » Cosi, quando nell'ottobre si festeggia « il sospiratissimo
arrivo nella capitale del Re
»,
si dedicano cinque giorni a feste
speciali, che cominciano col solenne
Te Deum
e benedizione il
dì 14 e seguono fino al 18. E «l'esemplare corretto contegno degli
allievi
»
è citato al Ministero come titolo per ottenere l'anzianità
di ufficiale agli allievi dell' ultimo corso (l) e per chiedere « un
cenno di lode particolare» ai prefetti; e l'invio all'Accademia
di un esemplare della medaglia coniata in onore del generale
Annibale Saluzzo, e di quella data in premio alla fedelissima bri–
gata Cuneo e le nuove lodi espresse dal re Vittorio Emanuele
in un' udienza concessa al comandante sono tutte occasioni a
Cesare Saluzzo di ricordare agli allievi , col
«
sovvertimento avve–
nuto degli ordini politici» e colla
«
felice ristaurazione delle
cose politiche» il loro dovere
«
di sostenere colle armi le ra–
gioni del Trono e quelle della Santa Religione, che ne
è
l'ap–
poggio
pl ù
fermo
».
In sostanza, la grandezza della soddisfazione
sentita a fatti compiuti è una riprova del valore che si ricono–
sceva al pericolo corso.
Tutelata l'Accademia dal contatto di quelle manifestazioni poli–
tiche, che avevano trovato principale appoggio negli ufficiali
dell'esercito e che pertanto potevano più facilmente giungere ad
agitare i giovani che si trovavano raccolti nell'Istituto,
il
nuovo
comandante, che aveva avuto gran parte nell'organamento e nel
primo impianto dell'Accademia, doveva volgersi naturalmente an
ultimarne e consolidarne tutto l'ordinamento.
Per cominciare dagli studi, la direzione dei quali era già stata
finallora nelle mani del Saluzzo, il concetto, al quale sembra
averli egli informati , può dirsi essere stato quello di farli essen–
zialmente servire ad educare, a formare il carattere. Più che a
sovraccaricare la mente facendole abbracciare un campo spro–
porzionato alla sua non raggiunta maturità, egli mirava ad otte–
nere una sufficiente. possibilmente solida, ossatura, attorno alla
quale potessero, in progresso di tempo, aggiungersi e svilupparsi
i muscoli. Non sopraffatti, non
surmenés
dallo studio, molti
(1) Essend o state sosp ese le promozioni,
il
comandante pr opon eva che si concedesse
al meno agli alli evi dell'ultimo corso I'anztanìtà d'ufficiale com e riguardo dovuto" al
ben noto loro savio ed esempla re contegno nelle scabrosissime circos tanze degli ultimi
t empi passati n'