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contegno serbato nell'occasione dei solenni funerali lo stesso

giorn o 14 celebratlsì nell'Oratorio pel rimpianto generale Ro–

bilant. Con più aperta compiacenza viene

il

18 aprile successivo

comunicata agli alli evi l'approvazione del re abdicatario Vittorio

Emanuele e della regina Marla Teresa per

il

corretto loro con–

tegno

(I) ,

Questa compiacenza, questa soddisfazione del coman–

dante per essere riu scito a tenere lontani gli allievi da ogni

accenno di manifestazione liberale e per averli conservati in

quel cont egno d'assoluta astensione, che a

più

titoli doveva da

essi

tenersì , dur ò

lungamente nell'animo suo e si manifestò in

varie occasioni. Cosi, quando gli allievi, nel mese di settemhre

di quell'anno, visitarono, durante

il

loro viaggio d'istruzione,

il

Sant uar io di Vico presso Mondovi, fu da essi presentato al tempio

un ricco

ex- ceto,

consistente in un cuore d'argento con iniziali

e fregi e con numerose epigrafi e dediche (2), che spiegano come

il

dono fosse offerto

«

in rlngrazlamento del manifesto prestato

aiuto nelle passate critiche circostanze, in mezzo alle quali l'Ac–

cademia intatta

conser vò

al suo Sovrano la fedeltà» e

«

per

ot tenere

il

valore necessario pel sostegno della Religione e del

mente, nel mentre for ma l'ogge tto della compiace nza di chi li governa, si fa ad un

tempo felice a ugurio della loro futura militare carriera.

Il

comand ante, che sempre

l'iii l'regia l'onore di questo titolo quanto l'ii. è degna di lode la condotta di questa

scelta giovcnti.,

il

merito della qua le torna così distintament e sulla persona dei loro

superiori, ne rende qui alle squadre lo dovuta testimo nianza onorevole, e insieme

quelle grazie che megllo egli si riserva di rend er loro quanto prima gli sia dato di

far lo n' Ordine del 14 marzo 1821.

(1) " Le Maestà del re Vìttorle Emanuele, fondator e di questa R. M. A. e della regina

~Iaria

Ter esa han no dalla pubblica voce avuto contezza del zelo col quale i sig nori

snperiori ed uffiziali di dett o R eal Corpo, non che tutte ie persone di esso si sono ado–

perate nei fran genti dilllcilissimi di questi giorni passati, e similmente come vi hanno

cor r-isposto col tranquill o e morig erato'ge nerale conteg no li signori allie v i, a sostenere

il

buon nome della comune militar disciplina. Le LL. MM. hanno provato soddisfa–

zione di queste notizi e e,l hanno mostrato deshl erio , così onorevole per li sig. superiori,

uffiziali, alli evi ed alt re persone anzidette, che fossero le un e c le altre assicurate dei

llegi loro amorevoli sens i sovrani.

Il

coma ndante pr emurosam ente diffonde nei bene–

meriti sig nori snoi colleghi ed alli evi lo manifesta zione dei sensi medesimi, per li quali

sa di quanto si debba, e sia v eram ente per crescere v iemmegli o l' impeg no di qu elli

uflizì,

che, nel soddisfare al debito del suddito, soddisfanno ad un temp o agli affetti di

Ilgliu oli amorosi verso del Principe, il più ten ero Padre di noi tutti, come il l'iii mu–

nificent e fautore di queste nostre studiose fatiche n' Ordine

deì

18 aprilo 1821.

(2) " Gli alunni e i super lorì dell'Accad emia militare, giunti al Santuario della

il.

Ver–

gine di Vico, s'accos tarono all a sacra mensa euca ristica o diedero un cdificante esempio

della loro pietà e devozione: il ca v. Cesar e Sal uzzo offr] in nom e di tutto il Corpo un

mag nifico dono da appendersi alle pareti del Santuario a perpetua memoria tlei senti–

menti di questa vera speranza dello Stato

n'

Gllzzellll Piemontese

del {; ott obr e 1821.