

SUNTI STORICO-ARTISTICI
109
l' elevazione al pontificato sorprese .n èlla Terrasanta, e ch e,
dando addio alla Pal estina , diceva:
«
e io ti dimentico,
o Gerusalemme, possa cader di seccata la mia mano destra ;
se la tua memoria si cance lla dal mio
CUOI'C,
si attacchi
la mia lingua' al pal ato
( t ~) .
»
Egli salì sulla ca ttedra di san Pi etro sotto il nome di
Gregorio X, e non tardò far ri suonare il nome di Gerusa–
lemme in un concilio di Lione, alla presenza dci patriarchi
della
città
san ta, di Costantinopoli e degli inviati de'prin–
cipi d'oriente e d'oc cidente, l\Ja l'Europa cri stiana era s tanca
di tanti inutili sacri fl zi, e le popolazioni di lei-sembravano
esse rs i ra ssegnate alla di struzione degli Stati latini in oriente,
come ad una specie d! irrevocabile .destino .
.
S' udì
infa
tti
il fragore di . l\Iargat, di Laodicea , di Tri–
poli , soccombc n ti sotto gli assalti di Kelaoun
ç .
successore
di Bibars; si . ammirarono con. un mi sto di piet à e di spa–
ven to i s-upremi sforzi di Tol emaide, sì sci agurata e sì eroica
nell 'ultimo suo ' giorno ; si vide Tiro so tt rars i al disastro
coll a sommessione; la resis tenza ' di Beyrouth e di Sidone
attrar su di loro la devastazi on e, e la cris tiani tà ste tte im–
mobil e come uomo che in piedi su lle sponde con templa
un naufragio che non pu ò impedire. "
' .
Il gr an dramma dell e croc ia te era chiuso
r
i cavalie ri ,
che si era no di fesi da ero i, cedendo all' im peto sa racinesc o
si disper gevan o ; i teutoni ci si ripararono in German ia, e
s' Ing ra ndirono talm ente che di venn ero potenza sovrana ; i ,
tcmplari , la cui maggioranz a era
francese,
tornarono in
patria , fermarono la loro dimora a Pari gi , che fu il cen tro
del lor o ordine; accu a ti di cup id ità, ' di orgogl io,' di pre–
po tenza, di l'ila .
ula
di scipl ina, 'di perver o co tume, lot–
taron o per ben tre anni colle. tortu re e coll e ans ie di.una
dura sch iavitù , e nel maggIO del 1310 fu rono cond anna li