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. llASILl CA MAGlSTIULE .
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Di fa uo, verso, i
l.
~
440 sedeva, in tale .ufflzio per .depu–
tazione .
pontificia,
e non pel libero voto dei cavalieri, 'un'
gentiluomo napolitano .chiamato Iacopo di Benuto; 'ma (l
titolo da ' lui ' assunto non dava .indizio che
il
suo ' potere
si estendesse. oltre ai .:limiti del \ regno . dicendosi:
Generale
mastr.o· e precettore della mil izia dell«, spedale
di~
. . Lazzaro
' ,
qerosolimitano in tutto il regno di , Sicilia ed oltre 'il,... Ff!ro;,
Dimodochè pare 'che l'ordine di S. ' Lazzaro . di Francia si
considerasse come cosa affatto separata dall'ordine gerosolimi–
tano, il quale era' racchiuso tra i confi ni del regno d'i.; Sicilia.
Mort~
nel . 1440 il Benuto ,. -s'in truse nel magistero 'un
nobile. capuano per nome Iacopo
~ 'Azzia,
che non. 'era nep-
pu
l'è .
cavaliere .di S. Lazzaro., e tre anni ,dopo essendo ri–
corso a papa Eugenio IV perchè .gli concedesse perdono
r
,
,rl ell'error suo e lo
confermasse.intal carica; quel venerand.?
pontefi ce
·10
fe' dapprim a rinunziare al gradomal acquistato,
poi lo ammise alla professione . dei cavalieri', e_da ultimo.
lo elesse. gran. maestro. .
," _
.In questo magistero che tanto aveva agognato durò Ia–
copo fino al.
1498 , .
nel ·qua.I .anno vi rinunziava a .favore
di Giacomo Antonio d'Azzià-, suo . nipote, che allora soli–
J
mente si fa ceva ricevere
~ca"al i ere ~ per
poter essere
. g~an
maestro, come fu- realment e per
. autorità
dclla santa sede.
l\Jorì Giacomo Antonio .nel
t
522, . e nacque: contesa pel
gran .magisteroe tra Alfonso d'Azzia , congiunto .di lui, .e
Luigi , Caraffa) i quali -ambedue asserivano di essere stati di
quella
~ign i tà
'inyest!ti da papa Adr iano, VI.
Dopo un.a lun ga lite , Clemente VII attribui va ad ambe–
due i
contenden ti
il . titolo e la
podest à
di maestri ,gene-'
rali
dell'ordine di S. Lazzaro, lasciando l'Abruzzo all'
A~zi a,
il · restante del regno al
Cnraffa, "
ed , assegnando a ciascuna
parte delle entra te.
...••
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