

32
BASILICA lIIAGISTRALE .
nobile sangue cri stiano. Tebe dalle cento porte aveva man–
dato ai s"crvizi di MassimianoEesare 'un' intera ' legione , la .
quale .al tamen te dispia cque a quel principe inumano, non
perchè fosse infedele a lui, 'ma -
perch è
era fedele a Cristo..
Spinta nelle . gole del Vallese sotto pretesto di .marciare con- o
tro i Bagaudi , fu presa di mezzo .dalle pagane coorti e ' pas–
sata a
fil
di spada.
.
Pochi scamparono di questa preclara milizia, e quei po–
chi furono, secondo l'antichi ssima tradizione della chiesa
torinese, i san ti Solutore, Avventore ed Ottavio, che, ve–
nuti a Torino, e datisi al pietoso uffizio di guadagnar
anime· a Dio, furono ben presto' dai "cesariani scoper ti
(~2) .
. Avventore ed Ottavio ott ennero qui la palma del .mar–
tirio , e vuol si che san Solutore fuggisse; ad ,Ivrea, ' e che
'là, dopo qualche giorno ri conosciuto, fosse decapitato, men–
tre, salito sopra un sasso, faceva ad alta voce professione di
sua fede al popolo circo stante
(23).
.
. '. L e donne, nel nascer della soci età cr is tiana, nell'età eroica
della Chi esa , avevano cura de' confessori, e Giuliana, gentil-o
donna pii ssima , conduceva da Ivr ea a Torino
il
corpo di
san Solutore, e gli
dava
onorevole sepoltura con quelli dei
suoi compagni probabilmente nell'oratorio dove già conve–
ni vano coi loro frat elli ai san ti uffìzi ed alla ,preghiera co- .
mune
(24).
.. -,
. Il sang ue di questi martiri , l'esempio de' Tebei ' che , le–
vava sì alto grido, feconda va per tal modo i germi evan–
gelici, che nel Pi emonte, non 'più pochi e timidi, ma nu–
meravansi a' migliaia a migliaia gl'i ntrepidi fedeli a 'Ge'sù
Cris to, quando Costantino , nel 515 , attraversata Torino,
giunto a Milano dava ampia facoltà di -esercitare " pubbli–
camen te il culto della _nuova religione. Di che, per.. tacere
di Ver celli e di altre città, tanto partecipava quella 'di Torino,
r