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DASILICA MAGISTRALE
)
,
e di qu este ' egli aveva sollecita 'cur a onde pensassero
à
pia- ,
cere a Dio solo
negli 'esercizi
religiosi, a viver einpovertà,
cas tità ed
obbedienzà; :
cd . a sos ten tars i coll' ass iduo lavoro
dell e . Ioro mani sull'esempio di Maria 'San tissima" di etro
-la
quale debbono ' affollarsi le
sacre
verg irii per giu nge re'
~l
celeste
talamo
(39)
Sul declinare . del secolo v ' san Vittoré, uno dei sùcc ès–
sori di lui, conve ; tiva l'oratorio, i'n cui erano. sepol te Ie .ossa
dei san ti martiri ' Sol u tore, .Avven tore ed Ottavio , in '
degna
'e' devota basilica con atrio di meravigliosa str utt ura
ti
rara
celebrità
(40).
.
.
-
..
Bisogna tuttavia con fessare che a'
tempi
di quei due 'san ti
vescovi e nei .s.egtien ti
-secoli
le ch'iese di Torino. erano' quasi
tutte pi ccol e , mi ser e ,
squallide
' éziandio ; che '
i
ìò'~o
a l tari
erano di . legno ) pochi .in .muratura, poch issimi di pie tra' o _,
di marmo ; che tutta la .loro su ppellettile consis teva in .due, ,
quattro, al più sei cànd elli eri di ferro, un calice delia stessa
ma teria o di ' stagno,' due
.paramentali,:
una : tèca .d'avorio o
d'ottone dorato per ri por vi
il
San tiss imo,
~d
i messali , bré'-
viari, .antifonari indi spen sabili
(g,l) .
.
J
,
Le case ' di Dio in Torino furono poi rc'stauraie
làll ~
comu-
nità reli giose e
d~lle
confrat ernite .
~
. .'
" .
:
Queste ultime reggevan si .allora con ordini .molto rigoros] ; .
dovevano intiera ubbidi enza alpriore ed<!gÌi 'altl'i' u ffizià'li ;
chi non ubbidiva
òsi
face~a
aggregare ad ' altra compagnia
doveva accet tar e la cor rez ione e far e l' ammenda che gli éra ,
prescritta ; se -mo stravas i r enitente, .si"can tava ' il
'De pr9fundis,
in segno 'che egli era morto alla pia socie tà, e quindi se ne
pronunziava
l'espul sione. '
<
•
..
"~'
La
loro ri cch ezza poi spiegavas i 'nell e croci ,.di
èhario. -di .
madreperl a , d'avori ò,di
tart aru ga,
nei ' grandi crocifissi, nelle
'u r ne, nei re l iquiar i d'argento, "di cui facevano pompa 'nelle
~
.
,
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