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L'inaugurazione della IV Mostra Nazionale della Moda

I

l 22 settembre ha avuto luogo l ’inaugurazione

della IV Mostra Nazionale della Moda. Breve e

semplice la cerimonia.

S. E. l’on. Asquini, in rappresentanza del Governo

Fascista, la marchesa Pallavicino Mossi, la quale aveva

l’alto onore di rappresentare S. M. la Regina, alta

Patrona della Mostra, le autorità cittadine, accompa­

gnate dal Podestà, nella sua qualità di Presidente

dell’Ente della Moda, hanno percorso lentamente

tutti i reparti della Mostra, soffermandosi a lungo

di fronte ad ogni vetrina, interrogando gli esposi­

tori sulla produzione delle loro case, sugli oggetti

esposti, sulla natura ed il funzionamento delle

industrie.

La quarta Mostra della Moda, nuovo cospicuo

sforzo per far conoscere agl’italiani quanto di buono

e di bello si sa fare in Italia in fatto di moda, si è

presentata ricca di novità e di attrattive.

Infatti, la Presidenza ed i tecnici dell’Ente, sfrut­

tando le esperienze «HI*

edizioni, hannn

apportato numerose modifiche nell’ordinamento della

Mostra, atte a sveltirla ed hanno introdotte interes­

santi novità per meglio rispondere ai compiti asse­

gnati all’Ente stesso.

Fra le molte novità di questa rassegna autunnale

del buon gusto e dell'eleganza ha destato l ’atten­

zione del pubblico, specialmente quello femminile,

la «Sala della Signora > che occupa il padiglione

dove nell’aprile scorso erano i diorami.

Nel centro del salone è sorta una pedana che

per opera dei migliori mobilieri e decoratevi torinesi,

è stata divisa nei diversi ambienti nei quali si svolge

la vita della signora.

Questi eleganti reparti sono stati, nel pomeriggio,

all’ora del tè, popolati dalle modelle delle migliori

case di confezioni italiane, con gli abiti intonati ai

diversi ambienti, dimodoché le gentili visitatrici

hanno potuto ammirare, insieme alle perfette crea­

zioni, frutto del buon gusto e della genialità italiana,

quanto di meglio può offrire l'ambientarione moderna.

Viva attenzione e calde approvazioni ha poi avuta

la mostra del merletto italiano curata dalTEnte in

ogni particolare.

Vi si sono ammirati gli splendidi saggi dell’arte

die

in tutta la Penisola fiorine, evàdente prova

della gentilezza e del gusto del nostro popolo. DaQa

Valle d'Aosta, da Portofino, Rapallo e

Mar­

gherita, da B o p n w e Cantfi, da Veaaria. M m ,