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DI NOSTRADAMUS E DI UNA SUA

POCO

NOTA ISCRIZIONE

ficaie • offerto dal signor Trivulzio ai suoi ospiti,

il 6 maggio 1488. Il suggestivo elenco delle rare

vivande e dei mirabolanti manicaretti impressiona

a tal modo il sobrio medico, che egli lo pubblicherà

corno supplemento al suo

Traiti des Fardements.

Saziata la sete di ricerche che lo aveva spinto a

viaggi spesso L Ughi e disagiati, Nostradamus rientra

a Salon ricco d’esperienza, di fama e di denaro, ma

certo stanco e forse sfiduciato, e trova nella sua casa

comoda e tranquilla il ristoro riposante del calmo

ambiente famigliare. Nel grande studio, fra i suoi

libri ed i suoi strumenti, le ore scorrono brevi e

spesso la notte lo sorprende mentre riordina note,

appunti e memorie e prepara la prossima pubblica­

zione del suoi scrìtti.

Primo fra essi (1550) è un almanacco profetico;

esso inizia la serie dei pronostirì annuali che Nostra­

damus pubblicherà fino all'anno della sua morte.

Non ci parrà strano die il dotto medico provenzale

affidi a degli opuscoli popolari venduti alle fiere, le

sue prime predizioni se ricordiamoche anche Rabelais,

il suo grande contemporaneo, compose con successo,

ad imitazione e parodia degli almanacchi correnti, la

sua

Pantagrueline Pronosticmtùm

ed altre operette

simili, oggi perdute.

Nel 1352 Nostradamus consegna alle stampe il

suo

Traiti des Fardements

, riedito nel 1555 sotto

il seguente titolo, invero assai prolisso, ma die, si

potrebbe dire, contiene tutto un programma:

Excd-

Unt et monti utile opuscule a tous nécessaire,

fu i

tf/tim t

illustrer et imbellir la face. La seconde nous monstre

la fafon et maniire de faire confitures de piusiettrs

sortes, tant en miei que snere et vin cuict, le tout mis

f>ar chapitres camme est faict ampie mention sur la

table;

esso non tradisce certo la legittima aspettativa

del curioso lettore (o lettrice) che vi troverà, fra le

altre, la ricetta di certo

sublimato

proprio a preser­

vare ed imbiancare il viso, ed a conservare la bel­

lezza alle signore fino ai sessant’anni compiuti,

quella di uno speciale olio profumato atto a vin­

cere la più ostinata sterilità tanto nell’uomo che

nella donna, che «

indubitablement vien Are enceinte

par peu de vertu que l’homme aie», e

diffuse istruzioni

per confezionare confetture, marmellate e pignolati

di frutti diversi, assai gradevoli al gusto, e ricche

delle più Impensate proprietà medicinali.

A questo libro, composto in conformità alla

moda del tempo, diretta all’uso ed all’abuso di pro­

fumi, bdletti ed unguenti, segue a breve distanza

(1555) la pubblicazione a Lione, coi caratteri di

Macé Bonhomme, della prima edizione delle Pro­

fezie, curiosa raccolta di predizioni, che frutterà al

suo autore, prima in Francia, poi in tutto il mondo,

una subitanea ed inestinguibile notorietà. Di questa

opera, ancora attualmente studiata e discussa, trat­

teremo nella III parte dd presente studio.

La diffusione delle profezie è rapidissima: le sug­

gestive quartine avidamente lette e variamo '

^m-

mentate risvegliano prima interesse poi entusiasmo:

a corte non si parla che dd nostro profeta, e la pie-

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