

I NUOVI OSPEDALI E LE NUOVE CLINICHE UNIVERSITARIE
stagionali non gravi, quelli di
natura speciale che si vogliano
tenere separati, o quelli che, all'e
venienza, vi si dovessero provvi
soriamente trasportare per sgom
bero, disinfezione e pulizia dei
locali nei padiglioni ordinari.
d)
Il padiglione Ospedaliero
di Medicina «Augusto Abegg ».
e)
Il padiglione Ospedaliero
di Chirurgia «Augusto Abegg »
(con nuovi riparti operatori).
/) Il fabbricato per gli al
loggi delle suore e delle infer
miere, che, a norma della Conven
zione costitutiva del Consorzio,
devono ritenersi tutte interne.
g) La Cucina generale e
quella dietetica con i relativi ma
gazzeni e distributori.
li)
La Chiesa,
i)
Il padiglione per la Cli
nica Medica Generale e per la
Clinica Chirurgica (con relativo reparto operatorio).
/) Il padiglione per la Patologia Speciale Me
dica e per la Clinica Neuropatologica; per la Pa
tologia Speciale Chirurgica e per la Clinica Otorino-
laringoiatrica.
m)
L ’Istituto di Anatomia Patologica; il fab
bricato per il deposito mortuario (con relativa Cap
pella ed annessi).
n)
Lo Stabularium.
o)
Il cassetta dei giardinieri.
p)
La Centrale termica.
q)
Completamente separata con cinte, essendo
l’esercizio ed amministrazione a parte, la Clinica
Dermosifilopatica (con piccolo padiglione per isola
mento) e l ’Ospedale Dermosifilopatico.
r)
Pure completamente separata, la Clinica
Psichiatrica.
Il numero totale dei letti per ammalati è già sin
d’ora di 1160.
Questi vari fabbricati sono di massima costruiti
con muratura ordinaria di mattoni.
I solai sono di cemento armato; ma per evitare
l’inconveniente della trasmissione
dei rumori venne disposto che
i pavimenti sovrastanti fossero
posti sopra uno strato isolante,
in massima parte formato da
sabbia o scorie o da altri mate
riali afonici.
Nell’mterno i tramezzi sono
eseguiti con mattoni vuoti della
grossezza normale di cm. 10.
Tutti i fabbricati poi. per la
parte che trovasi sotto il mar
ciapiede, hanno i muri esterni
isolati dal terrenomediante un’in
tercapedine della larghezza media
di dn a un decimetro, la quale
intercapedine impedisce che l'u
midità dd terreno possa propa
gar» ai muri. Tanto nei morì
perimetrali quanto nei muri in
terni vennero distesi, allo stesso
scopo dello isolamento, al li
vello circa dd povmento dd
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