

I NUOVI OSPEDALI E LE NUOVE CLINICHE UN IVERSITARIE
Sopra ciascuna porta trovasi di regola un mezza
nino a vetri con due voletti apribili (analoghi a quelli
delle vetrate esterne) i quali servono essenzialmente
a regolare il passaggio dell’aria tra l’infermerìa e la
galleria, galleria che corrisponde ad un ragguarde
vole volume di aria che si rinnova per effetto delle
aperture laterali ed alle estremità, come già è stato
detto.
R e p a r t i o p e r a t o r i e d I m p i a n t i r a d i o l o g i c i
I
reparti operatori, in genere, si trovano a breve
distanza dalle gallerie, che sono laterali alle infer
merie, ma dalle gallerie stesse sono isolati per mezzo
di tratti di altra galleria, illuminati ed aerati alle due
estremità, in modo che il gruppo dei locali costituenti
il reparto operatorio resta completamente isolato.
Tutti i reparti operatori sono tra loro indipendenti.
Hanno reparti operatori:
La Clinica Generale Chirurgica; la Clinica Otori-
nolaringoiatrica; la Patologia Speciale Chirurgica; e
ciascuna sezione ospedaliera di chirurgia. E ciò oltre
i reparti speciali operatori di pronto soccorso e di
alcuni ambulatori.
I
reparti operatori sono in massima costituiti:
da una camera di toeletta dei medici; da locale di
attesa e da locale di preparazione del malato, dal
locale dei lavabi per gli operatori, dalla sala di ope
razione, dalla stanza di sterilizzazione, da locale per
deposito e preparazione medicature, da locale per
ammalato operato, da locale per gessatura e da
qualche altro locale accessorio, secondo le particolari
esigenze.
I reparti per le operazioni settiche sono separati
e lontani da quelli asettici, e ridotti ad un minor
numero di locali.
Coi reparti operatori hanno collegamento gli im
pianti radiologici, che sono annessi alle cliniche e qual
cuno, di minore importanza, alle sezioni ospedaliere.
L ’Ospedale poi ha uno speciale completo Istituto
Radiologico di cure fìsiche, che trovasi presso l’in
gresso, a breve distanza dagli Ambulatori.
Latrine. B agn i, Lavabi
Nulla di particolare quanto alle latrine, ai bagni,
ai lavabi, che sono per forma, disposizioni e dimen
sioni, conformi a quelli attualmente adottati negli
ospedali moderni.
C a l i n e
II fabbricato della cucina trovasi nella parte
quasi centrale dell’area, in ampi locali illuminati ed
aerati da larghe ed alte finestre su tutti i lati.
Esso comprende: la cosidetta cucina generale, la
cucina dietetica, e tutti quei locali annessi che si
adottano oggidì negli ospedali di notevole importuna.
A lato della cucina una lunga gallerìa, eoo spor
telli di distribuziooe, serve per i candii die devono
trasportare te vivande nd singoli padiglioni.
Nessun infermiere o personale di servizio che non
sia addetto alla cucina può in essa avere accesso.
I
magazzeni, laboratori, ecc. si trovano dalla parte
opposta del distrìbutorìo, e da questo completamente
separati.
Nella cucina poi non devono entrare te stoviglie
adoperate nei padiglioni: la loro lavatura e disinfe
zione si ottiene con apparecchi speciali in ciascun
padiglione.
L ’impianto di cucina funzionerà, in massima, con
apparecchi elettrici, alcune pentole a vapore, con
cucine di riserva a carbone. La Clinica e l’Ospedale
Dermosifilopatici e la Clinica Psichiatrica hanno
cucine particolari.
La lavanderia funzionerà essenzialmente a va
pore, e lo stesso i servizi di disinfezione. Saranno
installati aerotermi elettrici per la eliminazione delle
fumane. I servizi di lavanderìa per te Cliniche Der
mosifilopatica e Psichiatrica funzioneranno a » im
pianti a sè stante.
La centrate termica ad uso di tatti gli ospedali
e te cliniche ivi comprese la Dermosifilopatica e
la Psichiatrica avrà quattro caldaie tubolari, due
funzionanti a nafta e due a carbone, con carat
teristiche tali da poter utilmente usufruire dd com
bustibile nazionale della ThuDe.
Nella centrale si produrrà l’acqua calda per i
vari avvisi e per il riscaldamento, ed fl vapore per