

1 NUOVI OSPEDALI E LE NUOVE CLINICHE UNIVERSITARIE
l ’altro; se, chiuse, non fosse conveniente dividerle
con brevi tratti aperti in modo che rimanessero
intercettati eventuali incanalamenti d’aria da padi
glione a padiglione: se dovessero essere munite anche
di sottopiano.
Numerose sono le soluzioni che già furono adot
tate negli ospedali in genere; per questo complesso
ospedaliero, considerati i vantaggi e svantaggi, tenuto
conto delle osservazioni e delle richieste espresse al
riguardo dalle Amministrazioni interessate (e parti
colarmente da quella del San Giovanni), prevalse il
concetto che si costruissero gallerie di unione e che
queste fossero a pianterreno, chiuse e riscaldabili, a
terrazzo e con sottopiano praticabile, assai utile
questo per le condutture e per alcuni servizi.
R a c c o l t a • t r a a p o r t o d e l l a b i a n c h e r i a a a a l a
• d a l l e a p a s s a t o r e
È noto che in tali operazioni si deve procurare
che il materiale sia smosso il meno possibile, ed il
meno possibile resti in contatto con l ’aria e non
venga sollevata polvere.
A tal fine si è disposto di non usare canne o bo
tole di sorta per il getto di tale materiale, ma che
invece, tanto la biancheria quanto la spazzatura, si
raccogliessero quella in sacchi impermeabili, questa
in cassette metalliche adatte, e quindi si trasportas
sero al locale così detto di servizio e di sgombero
(e che di regola trovasi a lato del locale delle latrine)
nel quale esistono le bocche dei montacarichi o
discensori costituite da apposite casse metalliche.
In queste casse è facile, da ciascun piano, introdurre
sacchi e cassette e nel locale inferiore estrarli per
trasportarli in appositi carri (pure completamente
chiusi) alla disinfezione o alla lavanderia, o al forno
di incenerimento, secondo la loro natura.
Le cassette ed i sacchi poi, disinfettati e lavati,
si ritornano al locale di servizio.
P a T Ì B C B t l
Essi sono stati disposti nel seguente modo:
Marmettoni di graniglia 25 x 25 e 20 x 20:
corridoi, atrii, sale di convegno, refettori, locali di
servizio in genere, loggiati, gallerie di comunicazione,
dormitori personale, suore, alloggi, farmacia.
Mosaico in quadretti di grès ceramico: bagni,
cessi, anticessi.
Piastrelle greificate rosse: laboratori, cucinette,
guardaroba, cucine centrali, centrale termica, lavan
deria, stabularium, lebbrosi, magazzeni farmacia,
camere d’isolamento.
Piastrelle greificate bianche o mosaico di cera
mica: sale ed aule operatorie, armamentario, prepa
razione, anestetizzazione, sterilizzazione, camere de
posito salme, museo anatomico, cure fìsiche, pronto
soccorso, sale di visita e di medicazione.
Parte in gomma e parte in linoleum con fascia
di contorno e zoccolino di raccordo alle pareti in
grès ceramico: camere di degenza, radiologia, am
bulatori, spogliatoi delle sale di visita, direttori,
medici, infermerie, aule, biblioteche, sale di lettura.
Porfido o tacchi di legno: rampe di accesso
esterne.
Pietrini di graniglia: marciapiedi esterni.
Battuto di cemento: garages, laboratori ar
tieri, magazzeni in genere.
Palchetti in legno: sala Presidente, sale Con
siglio, uffici alloggi.
Marmo: pianerottoli scale, Chiesa e Cappella.
S e r r a m e n t i
Vetrate esterne.
— Tali vetrate sono di legno
larice, con voletti in ferro manovrabili dal basso con
aste e manubri. Tali vetrate per i locali delle infer
merie, per quelli di soggiorno, di visita e di cura
degli ammalati e per gli altri di analoga destinazione,
furono giustamente prescritti con doppi vetri, al
quale scopo gli ingegneri adottarono uno speciale
tipo di vetrata portante il doppio vetro in una sola
intelaiatura, con intervallo tra vetro e vetro superiore
a 4 centimetri, pur essendo possibile e facile l’apertura
del secondo vetro per la pulizia delle faccie interne
dei vetri stessi.
Sono invece di ferro e doppie le vetrate di forma
speciale, per sale di operazione ed annessi; e pure
di ferro quelle di alcuni locali in cui si richiede abbon
danza di luce, e di quegli altri locali in cui può pro
dursi vapore, o dove il legno può subire deformazione
o deterioramento.
Avvolgibili e tende oscuranti.
— È indispensabile
provvedere alla difesa dei locali dai raggi solari
(tanto per il calore quanto per la luce). All’uopo
si sono adottate le avvolgibili in legno, manovrabili
dall’interno mediante arganello a mano (ad eccezione
di quelle di grandi dimensioni che sono manovrabili o
per mezzo di arganelli speciali o di motorini elettrici).
Alcuni locali, quali quelli destinati ad esami e
cure radiologiche, le aule di insegnamento, le sale
operatorie, ed altri hanno le finestre munite, oltre
che di gelosie, anche di tende oscuranti, le quali
sono pure manovrabili con arganello a mano; nei
locali nei quali le finestre sono numerose, come per
le aule, dette tende sono manovrabili contempora
neamente a mezzo di motorini elettrici.
Porte interne.
— Per le porte interne, e special-
mente per quelle*delle infermerie, si adottarono, di
massima, porte ad un solo battente, di luce netta
non minore di m. 1,15) tale che si possano introdurre
comodamente non solo carrelli ma anche i letti.
Così si ottiene maggiore comodità per il passaggio
dei malati, tanto più se sorretti da infermieri, senza
dovere, come per le porte ordinarie a due battenti,
aprire prima una parte e poi l ’altra dopo aver ma
neggiato paletti e simili, il che rappresenta sempre
un inconveniente.
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