

LA ILLUMINAZIONE PUBBLICA DI TORINO
(Woodward Avenue, Detroit, Mich.).
Nella via Roma di Torino l ’erogazione
di
lumen
è di 3.430 per mi., mantenuti
integralmente dal crepuscolo all’alba.
La nuova Illuminazione
di
c o m o
Vittorio Emanuele II
L ’idea dei diffusori, abbandonata per
via Roma, fu attuata, con indirizzo e
mezzi diversi, per il corso Vittorio Ema
nuele. Trattandosi qui di intensificare
la illuminazione, fu stabilito di modifi
care radicalmente il sistema. È nota la
molestia che deriva di notte ai guidatori
di veicoli per la riflessione dello asfalto
lucido delle strade; la noia è massima
quando la illuminazione è ottenuta da
una sola fila di lampade e quando queste
non sono sufficientemente protette da
globi; se oltre che da una fila centrale di
lampade, la illuminazione è ottenuta da
due file laterali, o da lampade poste
comunque in allineamenti diversi, e che
tutte concorrano alla illuminazione del
centro ed entrino nell angolo visuale del
guidatore, l’effetto di abbagliamento è molto ridotto;
la ragione è in parte quella che l’asfalto colpito da
luce in direzioni diverse emette in direzioni diverse
con fenomeno analogo alla diffusione, ed in parte è
simile a quella che i fari di un’automobile abbaglian
tissimi di notte non recano disturbo di giorno.
Una soluzione di questa natura (luce viva pro
veniente da direzioni molteplici) fu adottata con
successo nelia intensificazione della illuminazione di
corso Francia; ma non si sarebbe adattata al corso
Vittorio Emanuele, ove i due fitti filari
di alberi formano come un tramezzo di
separazione tra la carreggiata centrale,
illuminata da lampade al centro, e le due
carreggiate laterali illuminate da pasto
rali nei controviali, e dove in ogni modo
si intendeva realizzare qualcosa di nuovo
e di caratteristico.
Le lanterne adibite alla illuminazione
del corso Vittorio Emanuele, viale cen
trale, sono illustrate dalle figure 6, 7;
il corpo è in lamiera di rame spalmata,
aH’intemo, con una nitrocellulosa a base
di ossido di titanio, la quale anche a
temperatura di 120° C. mantiene inalte
rato il colore bianco-latteo; una lampada
di potenza 10.000
lumen
è collocata al
centro del cassone; la luminosità della
lastra in vetro opalino che lo chiude ap
pare all’occhio eguale in tutti i punti.
I
viali laterali sono illuminati colle l
terne della figura 8, sospese a pastorali.
La spesa di
lumen
per mi. di strada
è in corso Vittorio Emanuele pari a 2.500.
La illuminazione media del viale centrale
è 17,6 lux, e dei controviali 11 lux; rap
porto fra il minimo ed il massimo di illuminazione
non minore di
1-5,
cioè particolarmente buono.
Le figure 9, 10 illustrano corso Vittorio Emanuele
di notte.
La Illuminazione di via Pietro Mlcca
Via Pietro Micca e via Cemaia sono illuminate
colle lanterne della fig. 8 sospese a fune trasversale,
due per fune. I
lumen
erogati per mi. di strada
sono 800, e la illuminazione media in via Pietro
A m l i n a lo ri* polenta