

Quattro anni di attività
del POLLAIO PROVINCIALE DI TORINO
L
'allevamento del pollame ha una grande impor
tanza economica per la nostra nazione: basta
a dimostrarlo il fatto che in Italia fra il valore delle
uova prodotte e quello del pollame venduto si supe
rano annualmente i 3 miliardi di lire di produzione
lorda. La produzione italiana ha in passato sempre
alimentato, oltre il consumo interno, una notevole
esportazione di uova e di pollame. Dopo il 1925,
però, l’Italia da paese esportatore di prodotti avicoli
è divenuta paese importatore.
In questi ultimi anni il Governo fascista, ren
dendosi conto dell’importanza assunta dall’avicol
tura, ha adottato una serie di provvedimenti diretti
a sviluppare e a proteggere l ’industria avicola nazio
nale. Questi provvedimenti vanno dall’impianto dei
pollai provinciali, all’aumento del dazio doganale e
all obbligo della marcatura delle uova importate.
I
pollai provinciali furono istituiti era il Regio
decreto-legge del13 settembre 1926, n. 1796, col pre
ciso compito di:
i« mettere a disposizione degli agricoltori uova
da cova e pulcini della migliore razza ovaiola (la
Ijvorno bianca);
2° distribuire galletti migliantori;
3° selezionare il pollame locale;
4° divulgare per mezzo di conferenze e corsi
d’insegnamento le norme per una razionale pollicol
tura.
La legge sopracitata prescrive che i pollai pro
vinciali debbano sorgere presso Istituti zootecnici.
Cattedre ambulanti di agricoltura o Scuole di agri
coltura.
* * *
Il Consiglio di amministrazione dell’istituto zoo
tecnico e caseario per il Piemonte, nella sua seduta
del 18 aprile 1929, approvò la proposta di proce*
dere all’impianto del Pollaio provinciale di Torino,
secondo il progetto presentato dal Direttore del
l’istituto medesimo.
In seguito a tale deliberazione, nel maggio 1929,
furono senz’altro iniziati i lavori.
Il terreno, sul quale sorge il Pollaio provinciale
di Torino, di proprietà dell’istituto Booafoos, è pia
neggiante, di composizione silicio-calcare, ricoperto