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tuate su piani diversi. L ’apertura

più piccola, che trovasi in alto, è

riparata da vetrata; quella più

grande è posta in basso ed è

chiusa da una semplice rete me­

tallica a maglie robuste e molto

strette; dietro la rete metallica

una tela, scorrevole su due sup­

porti, può venire abbassata e

serve a chiudere l’apertura quando

la temperatura esterna scende a

io gradi sotto zero.

Nell'interno di ogni pollaio

sono sistemati gli attrezzi per

l'alimentazione dei soggetti. Si­

tuati contro le pareti laterali si

trovano una tramoggia grande

ed un abbeveratoio a sifone, che

sono elevati dal pavimento di

circa 60 cm., obbligando le gal­

line a fare un po’ di esercizio ogni

qualvolta si recano a prendere il

cibo ed a bere. Dall’esterno, per

mezzo di due piccoli sportelli, si

può, con ogni comodità, procedere a ll’immissione

della miscela secca nella tramoggia e al rinnovo

dell’acqua.

Una piccola tramoggia, a 4 scomparti, serve per

mettere a disposizione delle galline polvere di car­

bone, farina d ’ostriche, polvere di marmo e grit.

In una cassetta piena di sabbia (ine, mista a zolfo

e polvere insetticida, viene approntato il bagno

asciutto che permette alle galline di difendersi dai

parassiti esterni.

Gli appoggiatoi sono disposti sopra un tavolato

di legno situato nella parte posteriore del ricovero:

sotto questo tavolato si trovano le batterie dei nidi-

trappola necessari per il controllo della produzione

(le uova vengono raccolte dall’esterno).

In questi ricoveri, sani e ben illuminati, 1.

cambio dell’aria avviene in modo semplice e regolare,

senza che la corrente vada a colpire e danneggiare le

riproduttrici;due aperture rettangolari praticate nelle

pareti, posteriore ed anteriore, a pochi centimetri dal

tetto, consentono il completo rinnovarsi dell’aria vi­

ziata. Ciascun pollaio poggia su un solido basamento

di calcestruzzo che serve a preservarlo dalla umidità.

A ciascun pollaio è riservato un appezzamento di

terreno della superfìcie di 570 mq.

in cui vegetano erba medica e tri­

foglio bianco; il terreno è protetto

da cespugli di ligustri, da gelsi

e da alberi fruttiferi per far ombra

ai soggetti durante i mesi estivi.

Il terreno riservato a ciascun pol­

laio è diviso in 3 parti: nel

i° scomparto, più piccolo degli

altri due, prospiciente al passaggio

centrale, sorge il ricovero, mentre

negli altri dtie palchetti esterni

le

galline vanno a razzolare, in

cerca

di

verdura

e di

insetti,

15

giorni

a

turno; dando

così

modo

all’erbadi

svilupparsi

nei 15 giorni

di riposo e al terreno di rimanere

sempre coperto da vegetazione.

Seguendo k>stradino centrale,

in fondo ad esso, nella parte più

appartata e tranquilla del Pollaio,

sorge il fabbricato della pulcinaia.

D riscaldamento dell’ambiente e

delle allevatrici è a termosifooe.

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