Table of Contents Table of Contents
Previous Page  174 / 1821 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 174 / 1821 Next Page
Page Background

POLLAIO PROVINCIALE DI TORINO

considerare soddisfacenti e tali da garantire una suffi­

ciente e costante produzione.

* * *

Le pubblicazioni fatte dal personale tecnico del

Pollaio, dalla sua fondazione a tutto il 1933, sono

le seguenti:

Dott.

G.

P

orzio

-

I l Pollaio provinciale di Torino.

L'allevamento del pollame nell'azienda agraria.

Attraverso il Belgio avicolo.

La costruzione del pollaio rurale.

Dott.

P.

D

assat

*

L ’alimentazione della gallina ovaiola.

L ‘allevamento della

«

Favorita

».

L'uovo di gallina nell'alimentazione dell'uomo.

Dott.

A .F

e l ic ia n i

-

L ’esame dei caratteri esterni per la scelta

della gallina buona ovaiola.

Dott. R.

M

azzoni

-

Prova d'incrocio fra gallo Rhode Island

Red e gallina comune piemontese.

Prove sulla sostituibilità della farina di carne melassata

•A la

»

alla farina di carne comune.

Dott. G.

B

agn is

-

I l Pollaio provinciale di Torino.

— Relazione sul corso teorico pratico di pollicoltura.

La selezione del pollame locale piemontese.

Attiviti da •volgere

Dopo 3 anni di seiezione massaie, sui gruppi di

galline allevate nella primavera del 1933 è stata inco­

minciata la selezione individuale; vengono formate

linee di soggetti discendenti dai migliori elementi

che si vanno riscontrando fra le galline allevate al

Pollaio, per poter distribuire esemplari di cui si

conosca con precisione la produzione degli ascen­

denti. Di essi si potrà prevedere, con una certa

approssimazione, la produzione futura. Tale selezione

richiede non poco lavoro e diligenza e viene fatta,

oltreché sulla razza Livornese bianca, anche sui

soggetti di tipo piemontese.

Attualmente i capi di cui si conosce l’origine sono

circa una ventina, ma negli anni successivi il loro

numero verrà notevolmente aumentato.

Nel prossimo anno verrà studiata l’adattabilità

delle galline di razza Livornese dorata, che per le

sue caratteristiche sarà certamente ben accetta ai

nostri allevatori. Prima però di diffondere questa

razza, ne verranno scrupolosamente osservate l’adat­

tabilità, la rusticità, la resistenza alle malattie, la

produzione e la qualità della carne.

A mezzo di corsi e di conferenze verranno propa­

gate le norme per un razionale allevamento di polli

e sarà curato il concorso di deposizione per poter

individuare, fra i soggetti attualmente esistenti negli

allevamenti della regione, ceppi ad alta produzione

e poter da questi prelevare le uova per l ’incubazione

delle future generazioni di polli.

Il

Pollaio provinciale di Torino curerà, oltre

altre attività, la parte sperimentale, iniziando nuove

ricerche di carattere scientifìco-pratico e portando a

termine quelle già incominciate, sì da poter mettere

l’allevatore in grado di trarre dai suoi soggetti il

massimo rendimento.

Queste indagini, lunghe e costose, hanno bisogno

non solo di essere curate e seguite nella parte tecnica,

ma occorre che vengano sorrette finanziariamente.

Si confida pertanto che i benemeriti Enti i quali

contribuirono finora al finanziamento del Pollaio,

compresi dell’alta importanza dell’attività che questo

va svolgendo, vorranno continuare a dare il loro

appoggio morale e materiale, per consentirgli di espli­

care tutta la sua attività volta ad un sempre mag­

giore sviluppo della pollicoltura nelle campagne

torinesi ed in tutto il Piemonte.

Torino, 31 Dicembre ig33-XII