

LA ILLUMINAZIONE PUBBLICA Dì
Micca è 10,5 lux, con rapporto non minore di
i
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tra il minimo ed il massimo. La illuminazione della
via appare caratteristicamente gaia per l'ampia su
perficie diffondente dei globi e per la completa lumi
nosità delle case da terra al tetto (fig. n ) .
Oggi il forestiero che sbarca a Porta Susa, o il
cittadino amante di vagare nelle vie della sua bella
città possono di notte recarsi da piazza San Martino al
Po al disotto di una brillante ed invitante vòlta di luce.
Dati slattatici • di curlonltà
Nel 1914, quando il livello della illuminazione
pubblica era il modestissimo accennato in principio,
non v ’erano domande di aumento della illuminazione
da parte della cittadinanza, esclusion fatta della
richiesta di fanali in vie nuove aperte, che il Comune
girava regolarmente alle Società del Gas od all’im
presa di illuminazione con olio minerale.
Astraendo dal periodo critico del dopo-guerra
(1919-1924), in cui c ’era effettivamente tutto da rin
novare, si sta verificando questo fatto: che le do
mande di aumento di illuminazione divengono via
via più numerose coU’intensificarsi della illumi
nazione pubblica, e giungono più frequenti oggi
non solo che nel 1914, che sarebbe poco, ma che
nel 1924.
£ la ragione vi è, di natura fisiologica ed umana:
anzitutto, quello che in un modesto livello generale
di illuminazione sembrava luminoso, non lo sembra
più se il livello aumenta, se la cornice attraverso
cui si guarda acquista splendore più vivo; secondo,
in nessun campo come in illuminazione la
ricchezza
di una strada diventa, per evidente contrasto,
po
vertà
di un’altra, e il rassegnarsi ad un’apparente
inferiorità è virtù tanto rara quanto somma.
Il carattere singolare della illuminazione u. .
rino consiste nell’equilibrio voluto ed attuato tra
periferia e centro, in ima specie di continuità per cui
la illuminazione della città varia gradatamente da
zona a zona senza avvertibili lacune o salti, senza
sfacciate preferenze e senza ingiusti abbandoni, con
un senso di misura distributiva che in altre città è
assai meno apparente, e che in molte altre città,
dell’Italia e dell’estero, non esiste affatto.
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