Table of Contents Table of Contents
Previous Page  320 / 1821 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 320 / 1821 Next Page
Page Background

IL PONTE MOSCA E IL PIANO REGOLATORE DEL BORGO DORA

Con lo stesso provvedimento fu dato pure l’inca­

rico alla Città di formare la strada d ’accesso al ponte.

Stante le non floride condizioni dell’erario civico

i Sindaci conferirono più volte col conte Roget de

Cholex, Primo Segretario di Stato per gli affari

interni, circa il modo di esonerare la Città da tale

spesa.

Le trattative all’uopo svolte portarono agli ac­

cordi contenuti nella lettera, diretta ai Sindaci pre­

detti, di cui segue il testo:

REGIA SEGRETERIA DI STATO

PER GLI AFFARI INTERNI

Torino il

io

di settembre

1823.

In udienza di ieri ho avuto l'onore di riferire a Sua

Maestà quanto concerne alle spese di costruzione del tratto

di strada che da questa Città dee dare l'accesso al nuovo

ponte di Dora e la Maestà Sua per tratto di Sua munifi­

cenza sovrana si degnò di ordinare, che nelle spese delle

quali si tratta, rilevanti alla somma di lire trecentonovanta-

quattromila, debba contribuirvi il Governo per quella di

lire dugentoventiquattro mila: cioè:

i° Esimendo la Città dalle prestazioni poste

a suo carico per la stazione permanente de’ Cara­

binieri Reali; le quali prestazioni importando l’an­

nua somma di lire quattromiladugentocinquanta

dànno un capitale di lire

85.000

20 Esonerandola dal pagamento delle inden­

nità d'alloggio ai Commissari di pulizia rilevanti ad

annue lire milletrecento, epperciò corrispondenti

al capitale di lire

26.000

30

Dispensandola dalle spese di caserma per le

tredici guardie di pulizia; quali spese essendo di

annue lire ottocento dànno il capitale di lire

16.000

4° accordandole finalmente per esecuzione

del detto tratto di strada un sussidio di lire

97.000

Totale del concorso a carico del Governo

L. 224.000

Rimane pertanto alla Città la spesa di

» 170.000

L. 394.000

Nel determinare quanto sopra la Maestà Sua si com­

piacque spiegarsi essere sua intenzione che il Governo par­

tecipi in proporzione della parte che prende nella surriferita

spesa al prodotto che si ricaverà dalla vendita de’ siti da

alienarsi.

Rese in tal modo informate le SS. LL.

111

.me di queste

Sovrane disposizioni mi è grato lo aggiungerle che parte

dell’assegnato sussidio di lire novantasettemila comincierà

a pagarsi a questa Città nell’anno venturo e cosi gradata-

mente pel seguito: nè terminerò la presente senza far loro

preghiera di voler quindi promuovere, previ gli opportuni

concerti con chi di ragione, il pronto eseguimento del divi­

sato tratto di strada, alla di cui costruzione prende il Go­

verno un particolare interesse, poiché da essa dipende la

maggior celerità ne’ lavori del nuovo ponte di Pora.

Ho l’onore etc.

R

o g e t

d e

C

h o l e x

.

In seguito alle suesposte intese la Città affidò

all’ing. Mosca il progetto per la formazione della

strada e per la fabbricazione della zona. A progetto

ultimato ne risultò la costruzione di dieci isolati,

di uniforme prospettiva.

Non potendo la Città far fronte alle spese per la

costruzione di tu tti gli isolati si limitò ad intrapren­

derne quella dei due primi, cioè di quelli chiudenti

la piazza Emanuele Filiberto dalla parte di setten­

trione.

Il Governo d ’altra parte riteneva che non sarebbe

stato difficile indurre capitalisti ad impiegare i loro

fondi nella costruzione degli altri otto isolati qualora

fossero stati concessi vantaggi a coloro che si assu­

messero l’obbligo di fabbricare e pertanto emanò le

seguenti norme essenziali:

а) i proprietari dei terreni non fabbricati late­

rali alla strada che darà accesso al nuovo ponte

posti nelle periferie degli isolati di prima fila e delle

vie che li circondano, secondo il piano Mosca, do­

vranno cederli alla Città mediante la corresponsione

del prezzo cui furono stimati dal perito governativo

quelli occupati ed occupandi per la strada principale,

coll’aggiunta però dell’ottavo;

б) le porzioni di terreno pervenute in tal modo

in proprietà della Città saranno cedute gratuita­

mente agli aspiranti che si saranno sottomessi alla

fabbricazione a determinate condizioni;

c)

gli attuali possessori dei terreni immediata­

mente confrontanti la nuova strada saranno preferiti

nella distribuzione; la Città piagherà loro la porzione

di terreno ad essi appartenente e loro cederà, ove

sia necessario, quella assegnata pel compimento del

lotto, ossia dell’isolato, per la cui fabbricazione si

saranno sottomessi;

d)

esenzione fino a tutto l’anno 1858 da qua­

lunque imposta prediale per i fabbricati definitiva­

mente ultimati prima del mese di gennaio 1829.

Le tavole I e IV dell’atlante dei disegni eseguiti

dall’ing. Mosca per mandato della Città, firmati di

proprio pugno e datati 6 febbraio 1825 sono interes­

santi perchè rappresentano: il primo la planimetria

generale del Borgo Dora col piano della nuova fab­

bricazione; il secondo la decorazione esterna dei

fabbricati da costruirsi lungo la nuova «contrada »

coordinata con quella dei fabbricati a nord della

piazza Emanuele Filiberto e sul largo del costruendo

ponte. In quest’ultimo disegno è pure riportata una

bella veduta del ponte in tutta la sua lunghezza.

Tenuto conto d ’ogni spesa il ponte costò lire

1.348.552,39.

La costruzione di esso «incominciata nel 1823,

non potè esser ultimata che nel 1830, perchè più

volte e con vari avvicendamenti interrotta, poi

nuovamente ripresa ».

Invero lo scetticismo dei più, la difficoltà di

disporre dei materiali occorrenti, le ostilità di cui

fu continua mira l’opera, tanto che si giunse all’in­

cendio di nottetempo del cantiere, oltreché causare

infinite amarezze al suo autore, ostacolarono grave­

mente il compimento dei lavori e ne prolungarono

assai la dorata.

Vuoisi che il giorno in cui doveva essere tolta

l’armatura del ponte il valoroso architetto si collo­

casse sotto di esso con la famiglia in una barca a

consumare tranquillamente una colazione, volendo

a » d ò dimostrare la sua assoluta certezza nella

solidità della snellissima costruzione.

24