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Scrit ti edi t i ed inedi t i di S. Giovanni Bosco

A

ccolto all’età di n anni nell’ allora modesto

Oratorio di S. Francesco di Sales il 18 ot­

tobre 1858, quando Don Bosco contava 43 anni, ebbi

il num. 180, che segnava il massimo degli allievi ivi

ricoverati.

Chi consideri l’incremento avuto da quel piccolo

Istituto in meno d’un secolo di esistenza è sorpreso

da maraviglia. Ecco infatti la mirabile sintesi esposta

dal Santo Padre Pio XI nel discorso pronunciato a

Roma il 19 novembre 1933, assistendo alla lettura

del decreto che approvava i miracoli compiti dal

fondatore dei Salesiani: «Sono 5000 le Case Sale­

siane, più di 70 le Ispettorie e Provincie, migliaia le

chiese, le cappelle, gli ospizi, i collegi; sono parecchie

centinaia di migliaia gli allievi, milioni gli ex allievi,

più di un milione i Cooperatori, diffusi ornai per

tutto il mondo, per non parlare delle sedici Missioni

propriamente dette e delle Missioni sussidiarie, che

sono più del doppio, in cui lavorano i Figli e le Figlie

di Don Bosco. Questa sintesi rivela quale tesoro di

educazione civile, professionale, commerciale e agri­

cola, profondamente e tipicamente cristiana ha dif­

fuso per il mondo lo spirito di Don Bosco ».

«Quest’uomo che parve non aver avuto tempo

se non per l’attività e l’azione, il lavoro costante e

incessante in mezzo a piccoli fanciulli, a giovani, a

vecchi, ha saputo scrivere moltissimo: sono circa

un centinaio, infatti, le sue pubblicazioni, i suoi

scritti dati alle stampe, alcuni dei quali, già ancor lui

vivente, ebbero un numero favoloso di edizioni, e

taluno raggiunse perfino il milione di copie ».

Di questa mirabile opera di scrittore si è con

amore e diligenza insuperabile occupato il Padre

Salesiano Don Alberto Caviglia, professore di archeo­

logia cristiana nel Seminario arcivescovile di Torino

e nell’istituto intemazionale di Don Bosco, membro

della Deputazione piemontese di storia patria, cu­

rando con criteri scientifici la nuova edizione degli

Scritti editi ed inediti del Beato Don Bosco,

che si

pubblica nell’occasione della sua canonizzazione.

Io, forse il più anziano dei figli superstiti di Don

Bosco, da Lui avviato agli studi, dopo di avere atten­

tamente letto e meditato l’opera di Don Caviglia,

mi permetto, in ossequio al mio grande e santo

Maestro e padre affezionato, di renderne conto al

pubblico di Torino, tra cui visse e sviluppò la gran­

diosa opera Sua San Giovanni Bosco.

Gli scritti di Don Bosco, con grande pazienza

intelligente raccolti dal Padre Caviglia, saranno con­

tenuti in circa 16 volumi, in-8°, di bella edizione,

di oltre 500 pagine ciascuno, alcuni divisi in due

tomi, con fac-simili interessanti, illustrazioni docu­

mentarie, note introduttive e preliminari. Il piano

della pubblicazione comprende cinque serie:

i» Scritti storici; 2» Scritti religiosi; 3* Scritti

pedagogici; 4» Scritti mondi e ameni; 5* L’istituzione