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VITA CITTA DINA

«

Comm. l ’icro Cazzotti, Segretario Federale, Torino —-

Podesteria Torino interprete sentimenti cittadinanza |>orge

a Vossignoria devoto cordiale saluto e conferma la sua

fervida collaborazione per il raggiungimento delle fascistiche

finalità ».

(Fot. Minutaglia)

C

o m m

.

P i e r o G a a a o lll

S e c r e t a r l o F e d e r a l e d i T o r i n o

11

cambio della guardia ha avuto luogo nella Casa Lit­

toria il

i

maggio alla presenza di S. K. il Prefetto Agostino

lraci e di tutte le Gerarchie ed autorità cittadine.

La cerimonia semplice ed austera è stata improntata

al più schietto cameratismo ed ha avuti momenti di viva

commozione.

Appassionate parole hanno pronunciato l’on. Gastaldi

eil il comm. Cazzotti, accolte da ripetuti battimani e da

alte acclamazioni al Duce.

S. E. il l ’refetto poi, con nobilissime espressioni, ha

jxirto il suo cordiale saluto al camerata che ha lasciata la

carica et! un fervido auguno al camerata che assumeva il

comando del Fascismo torinese.

Data lettura dei telegrammi inviati a S. K. il Capo del

Governo, a S. E. il Segretario del Partito ed a S. E. il

<Quadrumviro conte Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon,

i C.erarchi e le Autorità si sono recati al Cimitero, ove sulla

tomba di Mario Gioda e su quella dei Martiri Fascisti hanno

deposto un memore omaggio di fiori.

La ce leb raz ion e «lei 19* an n u a le

d d l 'e n tr a ta l a s v o r r à e d a lla L ara Faccio la

La ricorrenza della data dell'intervento e della Leva

Fascista è stata celebrata con la massima solennità e con

il più fervido entusiasmo.

La commemorazione dell'entrata in guerra ha avuto

luogo la sera del

23

maggio al Teatro Vittorio, dove in con­

formità alle disposizioni di S. E. il Segretario del Partito,

la celebrazione doveva essere particolarmente destinata ai

giovani. Essa ha avuto un esito imponente e pervasa di

alto significato patriottico e di fede fascista.

Oratore ufficiale è stato il grande mutilato, cieco di

guerra, prof. Feliciano Lepori, al quale il Segretario Fede­

rale comm. Piero Gazzotti ha porto un elevato e fervido

saluto, rievocando con appassionata parola la data dell’in­

tervento e rivolgendo un pensiero ai Caduti, alla Maestà

del Re ed al Bersagliere Mutilato Benito Mussolini.

Ha quindi, con calda ed ispirata oratoria parlato ai

giovani il prof. Lepori, il quale, dopo aver tratteggiata

l'epopea dei fanti, il calvario della guerra e la gloria fulgi­

dissima di Vittorio Veneto, ha ricordato il nero periodo del

dopo guerra, i negatori di Vittorio Veneto e l’avvento del

Fascismo, il quale per incrollabile fede e volontà del suo

grande Capo, ha saputo riunire in un solo, saldo manipolo

il popolo italiano dalle Alpi al mare africano, conscio ilei

suo diritto, della sua forza e della sua universale missione.

L'oratore ha rivolto un caldo, commosso incitamento ai

giovani a rammentare i Caduti della guerra e ad esaltarne

gli spiriti.

Alte acclamazioni al Duce e vivissimi applausi hanno

salutato la fine dell'appassionata orazione del prof. Lepori.

• * •

L'entrata in guerra è stata poi glorificata il 24 maggio

con la Leva Fascista, la simbolica cerimonia che lega in

ispirito gli anziani ed i giovani sotto la gloriosa divisa della

Camicia nera.

Associazioni combattentistiche e patriottiche, Gruppi

rionali. Associazioni dipendenti dal Partito si sono raccolte

in piazza Gran Madre di Dio. Dopo aver reso omaggio

aU’Ossario dei CaJuM, hanno raggiunto in ordinato corteo

piazza Carlo Alberto, «love alla presenza delle Gerarchie e

delle Autorità cittadine ha avuto luogo la celebrazione

della Leva Fascista e la consegna delle croci al merito ai

Balilla ed agli Avanguardisti che più si sono disti:

diplomi dell’O. N. B. ai dirigenti più benemeriti ed i bre­

vetti di nomina ai nuovi capisquadra avanguardisti.

Nel pomeriggio, nel vastissimo campo dello Stadio Mus­

solini. ha poi avuto luogo il saggio ginnastico eseguito da

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