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COOPERATIVA CASE DEGLI IM P IEG A T I

i presenti. Prende quindi la parola l'on. Andrea

Gastaldi, salutato da calorosi applausi.

Dopo aver ringraziate le Autorità presenti e

porto un saluto agli esponenti ed ai soci della Coope­

rativa, egli ha rilevato l’alto significato della festa

che, contenuta in una bella cornice di intimità, si

distingue dalle altre cerimonie per una nota di poesia

e di gentilezza recata dalla presenza di numerose

mamme e dalla fiorente figliolanza.

« Inevitabilmente — egli ha detto — queste fun­

zioni riportano il pensiero al passato, ma solamente

come punto di paragone e per dimostrare quanto il

Regime Fascista, adeguando la vita nazionale alle

nuove esigenze sociali ha fatto per la Cooperazione,

riportandola ai suoi veri fini, e formandone una

fiamma di italianità, poiché il nome di Cooperativa,

che un tempo veniva troppo spesso dato ad orga­

nismi potenziati per una lotta contro lo Stato, è

diventata oggi vera Cooperazione ed é posta alla

base dello Stato stesso. Il Fascismo ha fortificato gli

animi e li ha preparati per un avvenire di grandezza

verso cui si protènde oggi il popolo di Benito Mus­

solini. £ evidente la differenza tra le domeniche di

un tempo e quelle odierne nelle quali si sente l ’or-

goglio degli italiani pel radioso mutamento compiuto

dal Fascismo che ha portato nello spirito di ognuno

e nelle masse, la dignità ed il prestigio, cancellando

ogni vestigia di odio, per far invece rifiorire l amore e

la collaborazione fra tutte le categorie, sostenute da

saggi e provvidi ordinamenti e da superbe leggi ».

L ’oratore ha quindi esaltata la funzione cooperati­

vistica nel Regime e dopo aver detto dell’importanza

del fattore «casa » nella vita sociale, ha tessuto un

caloroso elogio al cooperatore che tende a costruire

un nido sano e comodo per i propri figli.

L'on. Gastaldi ha concluso il suo appassionato

discorso con una fervida esaltazione del Fascismo e

del popolo italiano al quale il Duce ha dato la cer­

tezza di un avvenire di potenza e di gloria.

Una possente ed entusiastica ovazione accolse

l ’appassionato discorso dell’on. Andrea Gastaldi, che

in seguito ha voluto essere l ’interprete del desiderio

di tutti i soci presentando tanto al presidente cav.

Amedeo Marocco quanto al vice-presidente cav. Giu­

seppe Ferrerò una medaglia d ’oro appositamente

coniata, esprimendo parole di elogio e di stima pel

lavoro compiuto, mentre due giovani italiane, le

signorine Stroppiana e Dorato, figlie di soci, presen­

tavano alle mogli dei due festeggiati magnifici mazzi

di fiori cptne omaggio di tutte le mamme e le famiglie

che formano la Cooperativa.

L ’affettuosa manifestazione di cameratismo e di

stima si è compiuta e conclusa tra l ’entusiasmo e gli

applausi di tutti i presenti.

Quindi l’on. Gastaldi, le Autorità e le rappre­

sentanze accompagnate da tutti

i

soci sono passati

nel salone delle adunanze per apporre la loro auto­

revole firma a ricordo della celebrazione su un arti­

stica pergamena espressamente miniata Hai socio

prof. D*Apoote e per prendere visione dei progetti

di questa grande branchia dell’economia Nazionale,

che il nostro amato Duce ha riconosciuta come una

forza necessaria e degna di essere considerata, inqua­

drandola degnamente nelle Corporazioni, la nuova

grande riforma, da Lui studiata e voluta per il benes­

sere degli Italiani.

«Forzatamente mi sono dovuto dilungare per

rendere noto, sia pure in sintesi, tutto il lavoro com­

piuto in questi 25 anni dalla

Cooperativa Torinese

case impiegati,

lavoro modesto, che per eventi supe­

riori non ha potuto essere maggiormente sviluppato,

ma che è stato certamente di grande aiuto ai soci

e mi si permetta, sia pure in forma modestissima,

anche di contributo a risolvere la grave crisi edilizia

del passato.

«Ora la Cooperativa si affaccia sulla soglia del

suo 25° anniversario sociale con un organismo sano,

forte, perfettamente inquadrato nei ranghi del Re­

gime, disciplinato, pronto a continuare il suo scopo

sociale a favore dei soci e degli interessi economici

della Nazione,

sempre agli ordini del Duce, per la

Maestà del Re e per la grandezza della Patria

».

La relazione del presidente

è

calorosamente ap­

plaudita e complimentata dalle Autorità e da tutti