

L’omaggio dell’ Italia Fascista
alla memoria di Camillo Cavour
Ministri, Gerarchi e popolo alla tomba di Sàntena
Camillo Cavour si era spento senza man
dare a compimento l’opera titanica ; ma,
per la completa unificazione della Patria,
fc.gli lasciava ai successori una precisa linea
di condotta fin dal giorno in cui, in piena
Camera dei deputati, a Palazzo Carignano
in Torino, proclamava «Roma Capitale».
L ’affermazione, promessa e profezia ad
un tempo, si collegava con un formidabile
problema : quello della pacificazione tra l’ I
talia e il Papato. Alla sua soluzione lo Sta
tista dedicò, in un travaglio incessante, gli
ultimi mesi della sua preziosa esistenza
precocemente spezzata. La morte troncò le
molteplici trattative da Lui avviate; e, an
che quando le schiere italiane entrarono vit
toriose per la storica breccia, il dissidio per
mase, più o meno aspro a seconda delle cir
costanze politiche, ma sempre tale da far
avvertire nella Nazione un profondo disa
gio spirituale.
Come il Governo Fascista sia giunto, per
opera geniale del suo Capo, all’auspicata
composizione, è stato illustrato dalla stam
pa di tutto il mondo. E significativo in som
me grado è che il Governo medesimo, usci
to dalla Rivoluzione delle Camicie Nere,
pervenuto oggi a sì luminose mète, abbia
inteso affermare il suo legame ideale con
l’Uomo che fu il condottiero massimo nella
diplomazia del Risorgimento.
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« ramoscello d'ulivo » deposto sul se
polcro di Sàntena, personale iniziativa di
S. E . Mussolini, riassume quindi, per noi,