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“SECONDARIUMOAEDEGLI SCIENZIATI ITALIANI,, IL
1840
EDIL CENTENARIODELLA“DESCRIZIONE DI TORINO,,
DI DAVIDEBERTOLOTTI
« Nella circostanza in cui nel pros-imo mere di set
tembre (riferisce un ordinato del Consiglio gene
rale della Città in data 30 agosto 1840) è fidato in
questa Città Capitale il Congresso de* Scienziati, la
Ragioneria entrò unanime in sentimento che la
Città dovesse dare una testimonianza del suo con
tento per un si grato evenimento. e sul modo di
ciò fare in termini dignitosi e ad un tempo non
troppo costosi al civico erario, mandò proporre alla
Congregazione, la quale approvò che si stampasse
un operetta nella quale fossero raccolte le più accu
rate notizie istoriche di tutti li stabilimenti relativi
alle scienze, lettere e belle arti, come sarcb)>ero i
musei. le gallerie de’ quadri e d'armi, pregando i
rispettivi professori e direttori di voler comunicare
le più essenziali nozioni suH'originr. provenienza,
estensione e qualità principali di ciascun «labili-
mento, pregando il signor Davide Bertolotti di com
pilare colla «corta di queste nozioni l'operetta che
si desidera, ornandola d'una prefazione, nella qua
le oltre al cenno che vi deve primeggiare del fine
per cui si è decretata questa operetta, quello cioè
di poterla offerire alti scienziati per una testimo
nianza della sincera soddisfazione del Corpo decu-
rionale, vi si innesti qualrhe squarcio dell'istoria
della Città e degli uomini più illustri che vi ebbero
culla e stanza.
Quindi la Ragioneria visti i partiti fatti dal tipo
grafo signor Fontana e dall'editore signor Pomba
per la stlmpa e consegna dei mille esemplari del*
l'opeVa suddetta, accettò il partito del signor Pomba
che |H»rtò la domanda di lire cinquemilacinquecento,
comprese le legature, e pregò il signor Mastro di Ra
gione di far ridurre il partito in contratto, procu
rando che qualora l’opera non eccedesse i ventotto
f«*gli di stampa non fo*se la Città tenuta a pagare
maggior «omina di lire cinquemilacinquecento; ed
avvertendo di stipulare che la stampa riusciste ca*