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che si propone, di essere particolarmente esa­

minata. Il Viaggio-Premio è completamente

gratuito per tutti gli alunni meritevoli che

vengono scelti nelle Scuole professionali e

cittadine.

Infatti non v'è mezzo migliore del Viaggio-

Premio per. accrescere la coltura dei futuri

operai ed artieri, per ingentilirne l'animo at­

traverso emozioni nuove, per elevare il loro

spirito in una atmosfera di intellettualità, per

educare il loro gusto artistico, incidendo così

nel cervello e nel loro cuore ricordi che non si

dilegueranno per tutta la vita. Il Viaggio-

Premio è il compenso più ambito e desiderato,

è il sogno di tutti gli allievi delle Scuole e lo

dimostrano le lettere che dopo ogni viaggio

pervengono alla Direzione, lettere riboccanti

di gioia, di gratitudine, in cui quelli che vi

hanno partecipato sentono il bisogno di ma­

nifestare quanto sia stato grande il loro godi­

mento e come di quei giorni abbiano serbata

indelebile memoria.

Nel 1940-41, trovandosi l'Italia in stato di

guerra, si dovette rimandare ad epoca da sta­

bilirsi il Viaggio-Premio; ma a tale scopo è

stato erogato un fondo di L. 3000 che a suo

tempo serviranno per le spese di viaggio, anche

perchè questo Istituto intende di continuare

in questa magnifica ed apprezzata iniziativa.

I

precedenti Viaggi-Premio ebbero come

mèta i campi di battaglia italiani in Francia,

il Cimitero degli italiani a Budapest e l'Un­

gheria, i campi sacri della patria in Italia e

la Tripolitania, nonché la visita di Berlino

e di altre importanti città della Germania.

Basta pensare a questi viaggi già compiuti,

per comprendere come il Gr. Uff. Porino e i

dirigenti siano stati guidati nella scelta da un

alto fine patriottico e culturale. Emozione e

impressioni d'arte per i monumenti, per i te­

sori artistici, per la bellezza delle vedute nelle

visite alle varie città straniere; commozione

e impulso all'amor di patria nelle visite ai

campi di battaglia, ai cimiteri, agli ossari ove

giacciono i nostri eroi, i valorosi soldati che

hanno donata alla patria la vita per la sua

futura grandezza.

Redipuglia!

Monumentale ossario del Pasubio!

Di fronte a questi solenni e maestosi ossari

che simboleggiano l'amore della patria, la po­

tenza della guerriera tradizione italiana, la

bellezza dell'eroismo, la sublimità del sacri­

ficio, i giovani, sostando silenziosi, compren­

dono come le gesta eroiche rimangano in

eterno nella memoria dei posteri; sentono la

fierezza della stirpe, temprano al coraggio e al*

l'ardimento il loro carattere

e

si ripromettono,

quando la patria li chiamerà, di mostrarsi

degni dei loro padri, dei

loro

avi, degni dei

loro fratelli radati per l'Italia.

Visitando l'Ungheria e la Germania, parte

della Francia e specialmente la Tripolitania,

acquistarono nuove cognizioni, ebbero modo

di rendersi conto di quanto si opera e si fa

nelle altre nazioni, di apprezzarne le tradi­

zioni e i costumi.

E l'eco di questi viaggi si propaga in seno

alle famiglie, nelle officine, negli ambienti che

essi frequentano, nelle scuole a cui apparten­

gono, con benefico effetto, tanto più che nel

suo entusiasmo il giovane racconta, dipinge,

colorisce ed è sempre una somma di coltura,

di nuove idee, di artistici concetti che vengono

ad accrescere il patrimonio intellettuale di

quelli che non vi hanno potuto partecipare.

Inoltre l'istituto concesse particolare aiuto

ed assistenza a tutti i giovani che frequentano

i « Corsi di Orientamento professionale »• isti­

tuiti a cura della nostra Federazione per gli

iscritti dei diversi Gruppi Rionali Fascisti, e

agli alunni frequentatori dei Corsi Speciali

svoltisi a cura dell’ E. N. F. A. L. C. e del-

l'I. N. F. A. P. L. I.

Particolare assistenza concede poi a tutti

i Corsi Serali elementari ed integrativi muni­

cipali, e ne fanno fede le lettere di ringrazia­

mento che provengono dai Direttori delle

diver

redette scuole.

« Pro labore et Schola • colle sue iniziative,

colle sue provvidenze, ha avuto sopratutto

l'alto merito di affiatare, e di stabilire rapporti

cordiali e culturali fra le tante Scuole profes­

sionali torinesi, creando benefici contatti fra

dirigenti ed allievi e stabilendo vincoli di soli­

darietà fra la gioventù che si dedica al lavoro.

L'emulazione dei giovani delle varie scuole,

la volontà, la tenacia, la frequenza assidua di

cui dànno prova sono un po' il frutto di questa

bella Istituzione di cui Torino vanta il primato.

Però il benefico Istituto, guidato dalla saggia

oculatezza, dalla ormai lunga esperienza del

Gr. Uff. Alfredo Porino, non dorme sugli allori

perchè dopo la vittoria dell'Asse conta di rag­

giungere nuovi scopi, di ideare nuove inizia­

tive e sostenere e coadiuvare sempre in modo

migliore la gioventù lavoratrice, mantenendo

vivo in lei l'ideale di una patria sempre più

grande e più potente.

« La vittoria più bella è sempre quella per

cui si deve combattere », disse un nostro

grande Principe Sabaudo.

Infatti quest'istituto sarà sempre sulla

breccia, come un combattente, pronto ai più

gravi sacrifici, perchè i giovani possano affer­

marsi nei vari campi delle arti e mestieri,

mantenendo alte le tradizioni artistiche e

in­

dustriali italiane, tradizioni che sono affidate

alle

aamcroaisrimr

Scuole

professionali

cui ri

dischiude un «empie piò grande laminoso

avvenire.

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