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I l punto essenziale, la difficoltà più emergente

nella soluzione del problema della letteratura

per ragazzi è la quistione deir interpretazione

della loro mentalità. La letteratura è in genere

tranne casi rarissimi

un'attività da adulti:

»• lo scrittore, appunto per la sua maturità fisica

r

spirituale, il più delle volte trova una diffi­

coltà enorme ad entrare in quel che è il precipuo

mondo dei piccoli, a sviscerarlo ed a rappresen­

tarlo; quella zona di divisione, quel carattere di

differenziazione e un contrasto che esiste tra la

vita ed i sentimenti e le aspirazioni e le stesse

immaginazioni delVuomo maturo e dell'uomo

che conta soltanto pochi anni di contatto e di

esperienza con la realtà quotidiana è talmente

netto e profondo che superarlo diventa arduo.

Ed occorre essere forn iti d'uno speciale dote,

iremo, di duttilità d'anima, di sensibilità e

intuizione per penetrare in quella sorta di

regno precluso

e pur familiare a noi negli

nni affidati alle lontane memorie e segnati da

ragranti ricordi

per intenderlo, sentirlo. In

iù è necessaria una particolare capacità espres­

sa. una ben equilibrata forza d'arte che si

ui e si proporzioni alle dimensioni, alla

isura di quel mondo per creare invenzioni e

rsonaggi, che gli confanno.

Forse per questo molte opere ormai universal-

rnte catalogate fra i

«

classici

»

della letteratura

r

ragazzi nacquero come prodotto d'uno felice,

casionale ispirazione e non come frutto d'uno

atica precisamente diretta a tale scopo. Si tratta

~r lo più di invenzioni, di fantasie che chia-

eremo

ci si passi il termine chimico

i valenti, appunto per la varietà delle acces-

oni e dei significati che includono e per la

iversa possibilità della loro utilizzazione.

I l che, tuttavia, non esclude resistenza di una

ratura propriamente per ragazzi valida ed

iente. con tutti i requisiti della legittimità e

gì unificanon*- artistico. Anzi dm noi, ai-

incremento ed al potenziamento di questo ge-

re. è anche dm annoverare roriginale e no-

comtr ibmts che dm mmmi rocm Im rodio.

La radio ha determinato, attraverso il nuovo

mezzo d'espressione, mediante le esigenze e le

particolarità del suo linguaggio, la nascita e lo

sviluppo d'una letteratura per ragazzi caratte­

ristica di spiriti e di forme. Interpretando an­

tichi miti, ricreando favole antiche e moderne,

ispirandosi ai fatti ed ai motivi dei tempi nuovi

ed al clima del nostro tempo; e tutto questo po­

nendo su un piano d'evidenza e di rilievo espres­

sivo, di rappresentazione teatrale

sia pure

limitata alle sole risorse auditive e sonore

che attrae l'attenzione dei piccoli più della sem­

plice lettura. Che poi opere simili resistano e

vivano anche sotto forma di libro è dimostrato

da una recente raccolta di fiabe sceneggiate:

Lorenzo

07i. Teatrino senza fili

( Società

Editrice Internazionale. Torino.

1941).

In tali fiabe L. Gigli ha di primo acchito

superato l'ostacolo più grave che presenta questo

genzre: il dislivello, il contrasto di mentalità

spesso in molti autori palese a contatto col

mondo e con la vita dei ragazzi. Egli, al con­

trario, ha saputo intendere i vari aspetti di co-

desto mondo, i vari riflessi di codesta vita, ha

saputo penetrarli e scoprirli dall'interno, deter­

minando così quell'intesa, quell'armonia tra lo

scrittore e la sua materia che sono indispensabili

per l'utilizzazione d'ogni motivo. Sentimenti, vo­

lontà, desideri,impulsi, aspirazioni, sogni, azioni,

pensieri hanno la precisa dimensione, la giusta

proporzione dell'età infantile, sicché essi pal­

pitano e vivono d'una calda e vitalissima vita.

I l che non è un risultato ottenuto senza un serio

ed assiduo impegno, quando si consideri die

molte di queste fiabe sono imperniate su avve­

nimenti deila vita dei ragazzi, su avvenimenti

del loro ambito familiare; ed hanno bambini e

ragazzi per protagonisti. Ad ogni modo si veda

come i vari temi sono impostati e risolti, con

quania delicatezza e misura e vibrazione di sen­

sibilità sono sviluppati e conclusi. S i veda,

sopratutto, quelTacuto senso di ummnitò, di te­

nerezza i nfmntile che il Gigli km ed indmde im

oselle di qmeote sme imoemsiomi.

N<*fli preghiera