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L'orfanotrofio nazionali' di Fontanellato ha dedicato allo

eroico cappellano un grande padiglione, con questa epigrafe:

Nel pomeriggio del

1

1

gennaio

11*36

- curvo a benedire su

lT ’fficiale morente

con lui massacrato da ferro nemico •

cade sul campo - in Africa Orientale - il Domenicano Padre

R kg ixa luo G u iix m

Cappellano-Centurione delle Camicie

Nere - Medaglia d ’Oro - amplessi* di morte - monumento «li

vita - L’eroico olocausto - luce nei secoli - onor della stirpe

esalta

1

due più grandi ideali del mondo - la Fede e la Patria -

e addita

11

soldati d'Italia la cosa più bella del mondo: per la

Fede t |>cr la Patria -

Combattere e morire ■.

G1ULIETT1 GIUSEPPE MARIA (Via).

In redime Pozzo

Stiada a ih stia della via Astnan ih Hernezzo. prima della

. la Pietro t ossa.

Fu uno dei precorritori della colonizzazione in Africa

Nacque a ('asteggio (Voghera' nel

1847

Comliattè nel i

8

t»o

volontario con GaribaMt a Vezza e tornò caporale lieto di aver

compiuto il

suo

dovere. Nel

1870

è a Genova rappresentante di

commercio e fu qui che gli sorse l'idea ili farsi viaggiatore.

111

queH'atmosfera che cercava nuovi sbocchi commerciali verso

il

M.ir

Kosso.

Rivolse il pensiero alla Bau ili Assab in cui

j io c o

dopo doveva lasciarl i la vita. Vi fu una pnma volta nel

1879

e su quel viaggio lasciò una notevole relazione sul

Hollett. della

Soc. Geograf. Ital

(giugno

1 8 8 1 1

. Vi n tom ò subito dopo con

una missione governativa, portando seco alcuni compaesani,

fra cui quel Giuseppe IMsam che doveva trovare la morte con

lui. In Assai», a ricordo della glona sua e dei suoi valorosi e

infelici compagni, fu innalzato un monumento

GH'LIO (Via),

Cltima a sinistra .li eia Hellezia

uh

tempi-

via delle Ghiacciaie e del Fortino.

Carlo Ignazio Filippo Alessandro Giulio nacque a S Giorgio

Canave-e nel

180 3

: non ancora ventenne e cioè I I I luglio

1 8

*

3

.

conseguiva il diploma di ingegnere. Il ig luglio

1827

entrava

a far piarti- dei IKittori Collegiati della Facoltà «li Matematica

dell'Università di Torino; nel

1841

vi era nominato Presule

«Iella Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, e sul finire del

1844

Rettore. Membro del Senato fin dalla sua pnma costi­

tuzione nel

1848

. - nel qual corpo, allorché avveniva che si

avessero a studiare complicate questioni concernenti o la Ihib-

blica Istruzione o la Statistica o le Finanze o

1

I-avon l*ubblici.

I»en spesso compariva il Giulio o come Relatore «* come Com-

missano ». ebbe vivente dal Governo

1

più delicati ini ani hi in

Italia e all'estero e nel Ministero che sorse il |f» marzo

1848

. ac­

consentì a entrare come Ministro «lei Lavori Pubblici. Fu mente

lucidissima, dotata «li el«<quenza semplice, ma persuasiva Sullo

scalone a sinistra del Palazzo dellT ’niversità è murata una

lapide con busto che ricorda le benemerenze dell'uomo insigne:

Al Comm. - G. I. Giulio - l*rofessore di meccanica razionale

«• senatore - che mente vasta, lucida, serena - labbro eloquente

- cuor alto e pio resero illustre e caro • - Il giu«lizio sulla espo­

sizione del MIX'CCXXXXIV - le lezioni date nell’istituto

Tecnico per sua cura fondato m««stranino sommo nell’arte «li

volgarizzare la scienza a prò «lell'industna - Morto il «li XXIX

giugno MDCCCLIX .

GIULIO CESARF (Corso).

Con deliberazione de!

j i

ottobre

j j 'ernie sostituita la denominazione anteriore di

Corso

Ponte Mosca,

l'edt

Cesare Giulio

GIURIA PIETRO (Via).

A ponente del corso Massima d'Azeglio

e del suo protendimelo a sud.

Nato a Savona nel

1 8 1 6

, morto a Genova nel

1870

. Fu

poeta lodato dal Broffeno e dal Pellico del quale scnsse la bui-

grafia e ne imitò le poesie. Nel

1837

pubblicò le

Poesie Liriche.

nel

1842

le

Canticki

(l^a Religione. l'Amore e altre finche), nel

18 4 6

^

Melodie sacre e profane,

nel

1848

gli

Inni Italici.

I*ul»blicò

anche una grave opera intorno alla Civiltà e

1

suoi martiri Fu

insegnante di letteratura nell'Atenei Genovese Vedi su di lui

1

Cenni intorno alla sua

i l

ta e alle sut opere

di A Fassi si. pre

messi alle

Poesie editi ed inedite

(Savona.

i

8>

io

).

La sua città

natale l'onorò n*-l

1878

e poi nel K

101

con un .ViMtiero

unico

per cura «lei Circolo Cattolico U n versi taru» di Genova

GII'SFPPK GIUSTI (Via;

Ornata a ministra del c-wso lim a r ti-

Mentre nel

1809

la Toscana era retta sotto il governo napo

teonico nasceva in Mousummano. in Val di Nievote. p im i

Pesti* Giuseppe Giusti

L'unità, la libertà, l’imlipendenza della patria furono amore

e ispirazione della sua musa e del suo schietto liberalismo. Le

sue poesie satiriche formano tutte insieme un gran quadro

dell’Italia del suo tempo:

esse flagellano ogni piaga

della società contenqioranca

e fomentano ogni speranza

«li riscatto politico e «li rin

novamento morale.

S*‘W In­

coronazione

vitupera

1

prin-

cipi. nello

Sta ale

fa la storia

della vicende italiane, nella

Terra de' Morti,

riml»ecca le

vigliacche offese* d'oltre

111011

te. in

Sant’Ambrogio

spira un

accorato sensi* «li italianità

e «li umanità insieme. Am­

mirato ed esaltato nel ven­

tennio che succe-se alla Mia

morte, fu tip tropjxi trasi ti­

rato dopo il

1870

.

Il

Croce lo definì • un

|x>eta prosastico •: il Man­

zoni invece eblie lodi e ain

mtrazione per il |x»eta «li Monsuniiiiaim.

Il

copioso epistolario, raccolto dal Martini, è un vero model

«li stile, studiatamente vernacolare, infarcito di idiotismi e di

proverbi: ila esse esce un Giusti ben diverso e più sincero che

non da quelle ch'egli stesso aveva messo insiemi' per la stampa.

GIN Ol.ETTO (Via)

In borgata Ccromia prima a sinistra della

ria S. Gillio.

Comune della l*r«>\. «li l'orino, presso S. Gillio Torinese

a m

373

sul mare con circa

700

abitanti

GIUSSANl ) (Allierto da),

l edi

Alberto da Giussano

»lT< > (Via).

Penultima a sinistra del corso l ’itt. F.manuele II.

prima dilla eia Xizza.

Comune della l*ro \. ili Mantova, sulla destra del Mincio,

patna «li Sor«l«ll<>. Vi si «'omliatterono «lui- hattaglie fra pie-

M h •

Vmémta

montesi ed austriaci

(8

aprile e

30

maggio

1848

) vinte dalle

oostre armi. A circa un Km «lai capoluogo venne innalzato il

monumento commemorativo

nel punto dove nmase len to

il principi- Vittorio Ema­

nuele.

La via Ciotto venne aper­

ta nel

1854

nel

1864

nella

casa n.

4

vi moriva lo sto­

rici» e patriota Giuseppe La

Farina .

(•OI.DONl CARLO (Via)

Parallela a levante del

corso Regio Parco, fra

1

torsi Siena e Regina Mar

;km ta

Celebre

lommnliograk»

veneziano (Venezia

1707

Pa­

rigi

17 9 3

). Scrisse per il tea­

tro gran numero di melo­

drammi e di cnounrdar Egli