

insieme col Rosmini,nel i
8
t*>
quando gli eresse il monu
mento che è in piazza Cari-
gnano, nel
1901
con le cele
brazioni per il centenario
«Iella nascita, e infine quan
do da jwrte del Comune ve
niva acquistato tutto il pre
zioso carteggio giobertiano e
i libri, e veniva costituito
quell'Archivio g io b e r ti an o
che si trova nella sede della
Biblioteca Civica. Ministro
plenipotenziario a Parigi, ri
mmciava a ogni carica per
ritirarsi in volontario esilio.
Kiatterrata la penna, ìntes-
»eva la stona e la critica
degli avvenimenti di quel
I
epoca, e ne usciva nel no
vembre del
1851
il
Rtttnma-
mento Civile dell'Ilalia.
opera
-.uamaggiore che, se non
ebbe la popolarità del
Pn
ma/o.
richiamò tuttavia l'at
tenzione di tutti. Nel cimi
tero sulla sua tornita si leggi
la seguente epigrafe . Le spoglie - di Vincenzo Gioberti - nato
in Tonno - addi
1
“ aprile MDCCCI - morto in Parigi - addì
X X \ I ottobre MDCCCLII - Il Comune - con solenne decreto
- pose nella patna tena - bene onorando il sommo filosofo -
e l'egregio cittadino ».
Tonno gli eresse un monumento (
18 59
) opera dello scultore
Albertom (piazza Carignano). non nsparmiato dalla satira
pungente del Baratta: • Ouegli che arte fedele qui scolpi -
<ominciò sole e lucciola finì ».
<»IODA MARIO (Via).
Già
età
Ospedali
i ‘
a sinistra della
chiesa S. Carlo.
Giornalista e fascista torinese a cui la Podesteria volle dedi-
■are nel settembre
1934
la già via Ospedale, in onore della pnma
«• fedelissima Camicia Nera che si spense in una corsia dell'ospe
dale di S. Giovanni nel i«*
24
. dopo aver clonato tutto alla causa
della nvoluzione - fede, azione, pensiero
lieto anche negli
ultimi istanti di veder conseguiti
1
pn->agi che egli aveva formu
lati fin dai giorni dell'interventismo. Il Capo del governo nel
-uo memorabile discorso tenuto a Torino il
.>3
ottobre
1932
••blie a chiamare Mano Gioda « figura di asceta ». Suo monu
mento al Cimitero: un suo ritratto
vera opera d ’arte del
[attore Mano Reviglione
al Museo Civico. Il
5
luglio K
133
è stata inaugurata in memona dell infaticabile fondatore del
fascismo tonnese un ricordo marmoreo, opera dello scultore
<atella. nell'atno dell’ospedale di S. Giovanni, per iniziativa
del Consiglio d ’Amministrazione dell’ospedale stesso. L’epi
grafe due' * Mano Gioda fondatore «lei fascio di Torino - tra
1
primi servì il Duce del fascismo con la devozione di un asceta
chiuse in questo ospedale
la sua labonosa giornata -
tra il compianto dei Came
rati - a cui insegnò con l'e-
-<-mpi<p - come si ama e si
■<*rve la l*atna -
1883-1924
».
G IO IA M K LCH IO RRE
(V ia ).
Oiuirta a destra del
corso Vittorio Emanitele I I
iltre la stazione di Porta
\ufxa
Ih Piacenza dove nacque
in
-1
1 7 6 7
: filosofo, educatore
»*d economista Fu il pnmo
tiretto»*- dell l ftuio di Sta
tistica istituita a Milano da
Napoleone S c n * f notevoli
•pere di
m un ir
sociale e
*
H-n/a della ecoooaua:
IteI
•nenia
.-
delle rt'naspenze Ft
lotoftm della Statistica
IVr
1
giovasi pabtibr o
Elementi di FUotofta
e il
Xmavo Calate*
\ h h n m n le d > * irm r tta n é c h r <Wh « wtml ny ■ — t i » e fa
t.
- *
- •
S—
-
J.
_ ,
J . t.t
J
j
..a.
». ■ ' • •. /
- ,
•
'
•
j
J J
,#*•-/* . . . e
.. _
I‘,
.. • *•«-.. (
«j
M•* ••r
>
e* * ^
**
i
—• •"'
1
tt '
V . . ^ >
.. -t.
*,»
.
y- ' '
lr.j;
r
..
^
. •
i J t - v ‘
*•
• — »>•••
. i. « /••••>•
- ,
-* ■. r .
—
• j—/ -
' * '•«
_ * -----
J
~ --
»
^
T T
m
T
i
~ >
;
• ' 1 • — ~
. x •
t
» . - -•»
v*
*« •••
.
' A * . *
~ - t -
. J ■ ’ J
.a
m.t~ u-
r
J’ A‘
m
l . I
i
. — . V jC <
A u to g ra fo
éi
C M k tn i
j»er questa sua dottrina che ebbe a subire il carcere prima a
Parma, poi a Milano, dove morì nel i
8
ìq. Vedi C. E.
F
e r r i
.
Melchiorre Gioia economista.
Milano,
1925
.
Gl< )RDANA CARLO (Via).
Pnma a destra del corso He I ’mberto.
•>!trc il corso Peschiera.
(d onn e ilo degli Alpini, nato nel
1855
a Moncalien. Medaglia
d oro al Valor Militare: M. Mzzli e VodiI,
21-30
ottobre
1 9 1 5
:
Vdamello, aprile-maggio
19 16
. Cadde presso i reticolati nemici
sul Monte Cucco delle Mandriole il
25
giugno
1 9 1 6
.
GIOTTO (Via).
.1 destra del corso Dante, oltre hi ria Madama
Cristi ua.
Il primo dei grandi pitton fiorentini (
1267
-
13 3
»» e restau
ratore dell’arte italiana. Nacque a Colle di Vespignano. fu
alunno di Cimabue. amico di Dante. Peregrinò per l'Italia a
scopo di lavoro. Fu di carattere indipendente, passionale
caustico. Fresco la Basilica di Assisi illustrando la vita di
S. Francesco, e Santa Croce di Firenze e particolarmente nel
grande cielo della Cappella degli Scrovegm a Padova. Fu anche
architetto: fornì il piano e iniziò - a quanto sembra — la
costruzione del campanile del Duomo di Firenze, che porta il
suo nome Vedi: I. B. S itin o .
G
ì
otto.
Firenze. n»
20
. in-
4
0.
GEROLAMO NAPOLEONE (Parco)
In regione San Paolo
Bellissimo parco, sistemato in parte a prato, con filari di
alberi lungo la cinta. Si è creata una colonia elioterapica per
gli alunni della scuola elementare Santorre Santarosa. Con
tiene anche un campo di giuochi di carattere strettamente
|K>polare e particolarmente attrezzato per il giuoco del calcio,
delle bocce, del tamburello e per l’atletica leggera. Il parco
prende il nome da Gerolamo Napoleone Principe di Francia
che aveva sposato nel
1859
la l*rincipessa Clotilde di Savoia
figlia di Vittorio Emanuele II.
GIOVA'
’ »U X E BANDE NERE (Piazza).
A ll incrocio
della dirada di Mongreno. con le vie Vittorio t occhi e Alberto
da Giussano.
Celebre condottiero italiano, figlio di Giovanni De Medici
e di Catenna De Medici Nacque a Forlì nel
1498
: fento a
Govemoio, mentre colle sue bande tentava opporsi al passaggio
degli impenali che andavano all'assedio di Roma, mori a Man
tova nel
1526
. Il di lui figlio Cosimo I fu Granduca di Firenze.
G1RGENTI (Via).
Vedi :
Agrigento.
GIULIANI REGINALDO (Via).
I ungo la ferrovia di I amo.
Apparteneva all'ordine domenicano. Terminati gli studi
nel Seminario di Chieri. si dedicò alla predicazione. Scoppiata
la guerra italo-austnaca. chiese ed ottenne di essere inviato in
prima linea, ove. incitando i soldati e assistendo i feriti, parte
cipò ad azioni memorabili
Per atti di valore compiuti
il
4
novembre
19 16
a Hudi
Log e il
26
e il
30
ottobre
19 18
a Kamanziol, si mento una
medaglia d ’argento al valore
e due di bronzo. Terminata
la guerra accorse a Fiume
tra i legionari; fu quindi a
fianco delle squadre d'azione
[>nma della Marria su Roma
e infine divenne cappellano
della Milizia. I na vita nobi
lissima, sublime esempio di
ardente fede, di slancio cri
stiano e di militante patriot
tismo. si è conclusa in un
giorno di vittoria, mentre le
legioni di Roma stroncavano
un tentativo orgoglioso della
feroce orda schiavista, ne
mica della civiltà e della ca
nta. • Saldato di Cristo r ùeua r»Ut» • è i«ùa tu iu uiut iute di
d o r a , l'n libro di padre Regmaldo.
Gh Arditi, beve stona dei
reperti di aumlto nella Terza Armata,
ebbe
ima anta introdot
tiva. scritta da Renato Stornai, che p n m iU eoa vividi c coai-
mo
—1
tratti la ftftaia esemplare, aanaiasiau . del*Ardito
D n w ir s a n
%