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(Milano,

1 9 1 7

). Morì dopo essersi ravvicinato a Dio a

33

anni

e venne tumulato nell’alpestre cimitero di Agliè Canavese che

«li dedicò un monumento opera di Leonardo Bistolfi. La sua

opera poetica è molto significativa: fu una voce nuova che

corse fra il iqoo e il ìyió. Il Gozzano amò e cantò le piccole

Temfcs « e . C e n in o ad AgHé

e umili cose, buone e tristi: vis*e come un -<>prav\iv-utu dei

ncordi di una vita immaginata e rimpianta: amava gli insetti

dai colori policromi, più fragili e belli, come amò sopra tutti

1

poeti U Leopardi. Non mai tnaledi la natura che gli fu per

vero matrigna. L'edizione definitiva delle sue poesie è il volume

I primi e gli ultimi colloqui

(Milano,

142 5

). Ci ha lasciato anche

dei volumi in prosa di fiabe e di novelle, ma anzitutto fu un

poeta. Per tutti si rimanda a G. C ic c h e tti.

Guido Gozzano.

maggio con note e un contributo bibliografico. Venezia Libre­

ria Emiliana,

1928

. Prossimamente verrà inaugurato un meda

glione del poeta nella casa ove nacque in via Confienza.

<iOZZl GASPARE (Via).

Sormale a corso

l ‘»

maglio, parallela

a notte di corso Oporto.

Poeta e letterato (

17 13-1780 1

autore di

Sermoni,

scrittore

■li facile e fluida vena, uno degli scrittori più amabili del set

tecento Nel i

7

«»o pose mano alla compilazione della

Gazzetta

i'ineta

e l’anno successivo pubblicò

L'Osservatore

(104

numeri

1

ed è questa l ’opera più comunemente conosciuta, nella qual*

a scopo educativo inserì dialoghi morali, novelle, apologhi,

favole in versi, ritratti ecc. Fra le sue opere va anche ricordata

la

Difesa di Dante

ove con acutezza di spirito combatte le

affermazioni dell'ab. Bettinelli contro il divino P<ieta.

<i<)ZZOLI BENOZZO (Via lYivatai.

In regione Madonna di

Campagna, tra la ria Beato Angelico e la via Emilio de Marchi

Benozzo di Lese (

1420

-

141

*

7

). alunno del Ghiberti e del

Heato Angelico, lavorò in Vaticano e a Orvieto. Fu anzitutto

un frescante: affrescò con reminiscenze giottesche la chiesa di

Montefalco, e anche a Firenze nel Palazzo Riccardi e a S. Gemi-

gnano. Ma dove il Gozzoli ebbe modo «li mostrare in pieno

tutta la sua arte è nel camposanto di Pisa dove lavorò ben

15

anni: in ampie pareti dipinse le

Storte del \’ecchw Testa

mento

una delle più notevoli pitture del rinascimento toscano

GRADISCA (Via).

Parallela t a levante della ria Gorizia tra

la ferrcnia di Susa ed tl corso Sebastopoli.

Città della Venezia Giulia, in Provincia di Gorizia, sulla

sinistra dell'Isonzo Ebhe sempre importanza militare E sulla

linea ferroviaria Udine-Trieste. Lega il suo nome alla grand*

guerra per le mirabili operazioni della III Annata, sotto il

romando di Emanuele Filiberto di Savoia, duca d ’Aosta.

GRADO (Via).

Dal corso Moncahrn al corso Sicilia, a giorno

della via Amadeo.

Città insulare nella laguna della Venezia Giulia.

111

pro­

vincia di Trieste. È stazione rinomata di bagni, l^i parte della

città m<xlema. ha grandi allx-rglii. Fonte di ricchezza sono

la navigazione e la pesca. Venne liberata dal giogo austriaca

nel maggio

1 0 1 5

. La sua storia si confonde con quella di Aqui

leia e di Venezia.

GRAF ART l’RO (Piazza).

Situata alinu rutto tirile rie Madama

Cristina e Saluzzo.

Poeta critico, insegnante.

11

. ad Atene da patire tedesco

nel

1848

, morto a Torino nel K

1 1 3

. Visse la giovinezza in Roma

nia, ma fu italiano di anima e «li studi. Seguì più tardi i corsi

di legge allT'niversità di Na­

poli; nel

1875

libero docente

di lettere italiane aU'l'niver-

sità di Roma, e nel

1882

professore ordinario di l e t ­

teratura italiana allT ’niver-

sità di Torino. Vasta e com

plessa fu l'opera sua. Molto

ha scritto particolarmente «li

critica letteraria, ma la sua

fama è anzitutto affidata alla

jxHrsia;attraverso

1

suoi canti

espresse la dura lotta del­

l'uomo, che sfuggendo all'op­

pressione spirituale del po>i-

tivismo e del materialismo,

si adopera jh t alzarsi verso

una fe<le. In fondo è un ro

mantico fuori del romanticismo. I >uoi migliori volumi di jxiesu

Mino

Medusa

(

1880

).

Le Danaidi

(

2

*ediz.. i

8

*»oi.

Morgana

(

1

**

0 5

)

Le Rime della Selva

(i<*o(>).

l'n suo busto venne inaugurato nel cortile della R. I ni

versità il

15

febbraio

1428

alla presenza «lei Ministro IV tn

Fedele, con discorso di Vittorio Cian. È opera pregevole

<1

-cultura «li Edoardo Rubino. Vedi A x x \ D k fer ra r i.

Irtnre

Graf.

Milano. Albrighi e Segati.

10 30

.

GRAGLIA (Via), l i

a pii, atei in legioni Crocetta tra la ■

1

*

Riraldom e la

.1

a Tripoli.

G rig lia • I t M t r i*

Comune in Provincia di Vercelli a

50*1

111

. >ul mare, con

circa

2000

ab. Ha un celebrato Santuario a N. S. di Loreto.

«ostruito fra d

165

Me d

1760

È luogo di villeggiatura. Vi ha

uno stabilimento idroterapico e un ospizio per

200

persone.

GRANDIS SEBASTIANO (Via).

Seconda parallela e a giorno

della ria < ernaia. a ponente del Corso l'tttzaglio.

Ingegnale n. a S. Dalmazzo di Tenda nel

1 8 1 7

, m. a Tonno

nel

1892

. Fu uno dei tre grandi artefici

col Grattimi e et»

Sommelier — della Ferrovia del Freius il primo grande tra­

foro delle Alpi