

le ragioni di questo aumento possono essere
le seguenti: 1° la minuziosa schedatura a sog
getto seguita in questi ultimi anni sia per i
nuovi acquisti sia per i lasciti, fra cui quelli
cospicui dei professori Stampini e Bobba. che
conduce sempre più speditamente lo studente
al nocciolo del suo argomento di studio:
2° il nuovo regolamento che estende il bene
ficio del prestito dei libri ai professori con
facoltà di concedere malleverie agli studenti:
3" la contiguità della Facoltà di Magistero con
la Biblioteca per cui le studentesse, che la
frequentarono nel 1930 nel già cospicuo nu
mero di 4252, sono nel 1938 divenute 11.765.
In conseguenza le consultazioni di opere di
filologia e letteratura italiana sono salite in
pochi anni da 7000 a 24.000. Malgrado questo
crescente favore degli studenti, la nostra Bi
blioteca non è venuta meno al compito che
G. Pomba le assegnò al suo sorgere, quello cioè
di favorire lo studio delle Scienze applicate alle
Arti e all'industria, poiché ben 5361 furono nel
1938 le consultazioni di opere riguardanti que
sta materia e 7363 quelle di opere di tecnologia.
Anche i professionisti, gli impiegati, i tecnici,
i commercianti oltre agli operai frequentano in
numero sempre maggiore la Biblioteca Civica
così che il nostro Istituto Bibliotecario appare
al relatore veramente quello strumento di ele
vazione e di aristocrazia morale del popolo
auspicato dalle superiori gerarchie.
Infine l'avv. Olivero, Ispettore delle Biblio
teche popolari di Torino, illustrò l'attività di
questa istituzione municipale che comprende
complessivamente 19 biblioteche, una deno
minata Centrale, un'altra « Giardino di let
tura A. Geisser •al Valentino e 17 biblioteche
allogate in altrettante scuole e distribuite nelle
regioni periferiche della città, che posseggono
complessivamente 61.387 volumi, di cui 3258
il Giardino di lettura, e 7311 la Centrale.
Nell'anno 1939 vennero complessivamente
concesse in prestito 330.565 opere; nel 1940.
a causa dello stato di guerra, un po' meno:
273.558; nei primi sei mesi del 1941, 166.982.
di cui 52.483 solo dalla Centrale. I lettori
maschi, in prevalenza studenti o operai, fu
rono nel 1940, 101.779; le donne: casalinghe,
operaie, impiegate, studentesse, 63.310; in
tutto i lettori in quest'anno furono 165.089.
Le predilezioni dei lettori sono principalmente
per i romanzi, fra cui primi quelli italiani di
Brocchi, D'Ambra. Mura, Panzini, De Ce-
spedes, Gotta; per gli stranieri quelli di Zilahy.
Kórmendi, Harsanyi, Erdos; quelli della col
lezione Medusa degli autori Fallada, Buck.
Salminen; della collezione Omnibus della scrit
trice Mitchell, dell'Alien e Bromfield, Piran
dello. Dai ragazzi sono preferiti i volumi della
• Romantica Sonzogno « di Sabatini, Pigna-
telli, della Baronessa Orczy e ancora Salgari.
Motta, Verne. Dalle giovinette sempre prefe
riti i volumi della collezione « Salani » che
già piacquero alle mamme: quelli della Delly,
di Eleonora Glyn, Buck, ecc. Continuamente
richiesti i volumi di biografia fra cui primi
quelli riguardanti il Duce, del quale sono
molto letti anche i * Discorsi •, e la - Vita di
Ama1’
la « Mia battaglia » e la « Mia vita »
di Hitler: quelli di storia e particolarmente
di guerra come: Gericke: « Uomini piovono
dal cielo »: « Sono stato agente di Stalin »:
Zappa: « I.o spionaggio in questa guerra >.
Dopo alcune osservazioni della prof. Fumo-
Magri sul funzionamento delle Biblioteche po
polari municipali che ella definì ottimo, e di
altri camerati su diversi aspetti della que
stione trattata, il Convegno si chiuse, come si
era aperto, col saluto al Duce, e coll'espres
sione del reverente omaggio degli intervenuti
alla memoria dei Caduti in guerra.